Meta/Vico Equense. Tuffi e mare “privato”: «I divieti sono incostituzionali»

Meta/Vico Equense. Tuffi e mare “privato”: «I divieti sono incostituzionali». «Le ordinanze anti Covid sulla fruizione del mare sono assolutamente anticostituzionali. Continuano a essere negati dei diritti fondamentali. Il mare è di tutti». Il professor Franco Cuomo guida i Verdi ambienti e società di Vico Equense. Un impegno che conduce da tempo con determinazione e che ora viene rilanciato con la battaglia contro le ordinanze “anti-pendolari” che privano le spiagge libere ai “non residenti”. Una querelle esplosa negli ultimi giorni a Vico Equense e Meta, dove i sindaci Andrea Buonocore e Giuseppe Tito, già da diverse settimane, hanno limitato gli accessi agli arenili legandosi alla necessità di far rispettare al meglio le prescrizioni contro l’incubo coronavirus. Il ragionamento è questo: consentendo il bagno ai soli residenti, si evitano gli assembramenti in riva al mare. Ma è chiaro che viene intaccato il sacrosanto diritto di fare un tuffo per tutti senza alcun tipo di distinzione o requisito. C’è di più. Il risultato di quest minestrone di atti e ordinanze, come scrive Metropolis, è una bruttissima figura per una terra che fa dell’accoglienza un vero e proprio culto. Sì, perché rispedire indietro i bagnanti che arrivano in penisola sorrentina a bordo dei convogli della circumvesuviana è una pagina molto triste e che deve far riflettere.

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