L’Erba dell’Ascensione, dedicata alla Madonna di Bagni: a Tramonti era d’auspicio per le giovani spose

Borracina Cepea, Sedo Cepea o semplicemente Erba dell’Ascensione: in Costiera Amalfitana questa pianta è anche conosciuta con il nome “L’erva d’ ‘a Maronna ‘e Vagne”. La Sedum cepaea, come racconta l’appassionato di storia locale Gennaro Pesacane, ha un legame storico con i costumi di Tramonti, parlando di questa “antica tradizione dei nostri paesi quasi perduta”: “Ricordo questa tradizione abbastanza diffusa a Tramonti fino alla fine degli anni settanta ma anche negli altri paesi dei monti Lattari si compiva questo rito. Era usanza raccogliere, questa piantina “magica” tra il giovedi, giorno dell’Ascensione e la domenica successiva che è dedicata ai festeggiamenti della Madonna di Bagni di Scafati”, scrive il farmacista tramontano.

A cosa serviva questa pianta? “Le giovani spose erano solite raccoglierla per appenderla al muro dal lato della testiera del letto, come auspicio di fertilità. Le madri e le nonne la appendevano in casa per protezione dai malefici e dal malocchio. La caratteristica “miracolosa” di questa piantina sta nel fatto che anche senza terreno ed acqua continua a vegetare ed a crescere fino a fiorire nei giorni intorno alla festività di San Giovanni Battista. E’ davvero straordinaria la capacità dell’ erva d’ ‘a Maronna ‘e Vagne di portare a compimento il suo ciclo vitale anche in condizioni estreme, ed è anche impressionante la sincronia tra la piantina appesa in casa senza nutrienti e quelle lasciate sul posto naturale di crescita”.

Questa pianta cresce in tutte le regioni d’Italia, ad eccezione della Valle d’Aosta e del Friuli. E’ presente soprattutto in ambienti ombrosi nei boschi, su vecchi muri, su rupi ombreggiate e presso le sorgenti.

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