La nave non imbarca l’ambulanza. A Capri una notte senza il mezzo 118

La nave non imbarca l’ambulanza. A Capri una notte senza il mezzo 118. A Napoli disguidi e difetti di comunicazione sul porto, Capri trascorre la notte senza ambulanza e l’autista viene anche colto da malore. Episodio che merita approfondimenti quello dell’altra sera a Calata di Massa e sul quale sta facendo chiarezza la Capitaneria di Porto. All’origine della partenza dell’ultima nave da Napoli alla volta dell’isola azzurra senza l’ambulanza che con il viaggio in senso inverso era sbarcata per il trasferimento di un paziente e avrebbe dovuto fare poi ritorno a Capri. Il territorio isolano è rimasto sguarnito del mezzo di soccorso per le ore notturne mentre il personale medico che si trovava a bordo è stato, poi, riportato sulla terra di Tiberio con la motovedetta idroambulanza della guardia costiera, attivata dalla core del 118. Le ricostruzioni di quanto avvenuto non coincidono e sullo stesso sta facendo luce la Capitaneria di Porto. Il comandante della nave ascoltato dagli uomini della guardia costiera avrebbe riferito di aver levato gli ormeggi in orario e di non essere a conoscenza dell’esigenza dell’ambulanza di fare ritorno sull’isola, altrimenti avrebbe ritardato la partenza ed atteso che il mezzo di soccorso avesse il tempo necessario ad imbarcarsi, mentre l’equipe ospedaliera composta da medico, infermiera ed autista sostiene di aver comunicato all’equipaggio della nave che l’ambulanza dopo il trasferimento del paziente su un altro mezzo di soccorso, aveva bisogno di fare rientro sull’isola anche per evitare che l’ospedale Capilupi, l’unico nosocomio del territorio fosse privo di unità di soccorso. Dalla vicenda sfortunato protagonista è l’autista che non ha fatto ritorno con l’idroambulanza rimanendo a Napoli, prima all’interno dello stesso veicolo e poi in centrale operativa.

L’uomo imbarcatosi alle prime luci dell’alba del giorno dopo e recatosi in ospedale avrebbe accusato un malore, dovuto con tutta probabilità a stress e stanchezza accumulati la sera precedente. Fortunatamente si è ripreso. Agli acquirenti ora il compito di fare definitivamente chiarezza sull’accaduto e verificare se si sia trattato di un disguido nel qual caso non ci sarebbero gli estremi per alcuna conseguenza anche sotto il profilo penale. All’isola azzurra invece una bella “benedizione”, invece, perché ha trascorso la notte con l’ambulanza ferma a Napoli ma soltanto il caso e la fortuna hanno voluto che non si verificasse alcuna esigenza di soccorso.

Fonte Metropolis

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