Ischia (NA). “Ischia Global Fest”. “Prima” di “Fuori Scena”, mercoledì 15.07.2020, regia di Sergio Bilotta, prodotto da Edoardo Tranchese. foto

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    Articolo di Maurizio Vitiello – Viva attesa per la proiezione in “prima” mondiale dell’interessante film-breve “Fuori Scena”, regia di Sergio Bilotta, prodotto da Edoardo Tranchese, mercoledì sera 15 luglio 2020, al “Cinema delle Vittorie”, nell’ambito della 18^ Edzione dell’importante “Ischia Global Fest”.

     

    E’ stato scritto da Gianni Vigilante, Edoardo Tranchese e Sergio Bilotta.

    E’ stato prodotto da Edoardo Tranchese, in questo caso anche nelle vesti di Direttore della Fotografia, e grazie al contributo di Nuovo IMAIE.

    Nel cast: Saverio Mattei (Hopper), Mariano Riccio (Belmonte), Olga Matsyna (Donna col cappello), Andrea Lopez (Jimmy), Ciro Esposito (Smilzo), Antonio Fiorillo (Orso), Edoardo Tranchese (Giornalista), Paolo Elmo (Sergente), Michele Maturo (Poliziotto).

    “Fuori Scena” è ispirato al genere “noir” americano “anni trenta”, tra Orson Welles e Dick Tracy, quest’ultimo richiamato dalla forte caratterizzazione fisiognomica dei personaggi, propone allo spettatore l’eterno conflitto tra l’arte e il commercio: disputa che si risolve a favore dell’artista, vero e proprio demiurgo della vita.

    La sovrastruttura thriller è, strumentalmente, condotta sopra le righe quasi a voler indicare il fatto che la vita sia solo una brutta imitazione dell’arte.

    Si leggono forti ascendenze culturali legate al fumetto americano, mentre la nitidezza della fotografia, che con la luce illumina solo gli attori ripresi costantemente in piano americano, ricorda, fortemente, la scuola del fumetto statunitense anni 40.

    L’ambientazione è quella di una galleria d’arte dove si svolge un vernissage.

    Per incanto il dipinto “Automat” dell’artista Edward Hopper si rianima ed è da qui che parte il racconto; ci ritroviamo nel 1926 all’interno del quadro e il suo protagonista prende vita con tutta la sua storia particolare.

    Edward Hopper (1882-1967) è stato un pittore statunitense esponente del realismo americano famoso, soprattutto, per i suoi 2ritratti della solitudine” nell’American way contemporanea.

    Particolarmente significativa è la circostanza che il pittore Hopper di cui si parla nel cortometraggio è stato definito anche il precursore del distanziamento sociale (Covid-19 docet).

    “Fuori Scena” è patrocinato dal Consolato Onorario della Repubblica del Nicaragua a Napoli, dal FE.N.CO, dal Consolato Onorario della Repubblica di Bulgaria a Na-poli, dall’Istituto di Cultura Meridionale e dall’Associazione Nazionale Sociologi -Dipartimento Campania.

    Da vedere.

     

    Maurizio Vitiello

     

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