Inaugurato a Villa Fiorentino il SyArt Sorrento Festival 2020 foto video

La mostra contribuisce alla ricerca del vaccino per il Covid-19 della Fondazione Pascale di Napoli

Articolo aggiornato dagli inviati di Positanonews con video, interviste e foto.

Syart Sorrento 2020

Un Vernissage ricco di meraviglie con una scaletta articolata e movimentata, non il semplice taglio del nastro di una mostra, ma la presentazione di multieventi su pedane diverse. Leone Cappiello introduce l’ampio lavoro iniziato con l’istallazione dell’opera sul Corso Italia, Rossella Savarese illustra , l’opera a sei mani , eseguita da Carloni e altri artisti , non in mostra ma presenti lo scorso anno, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, parla di un turiosmo che incontrerà anche la cultura, contemporaneamente si scopre una auto dipinta e decorata da Elvira Carrasco artista spagnola presente in mostra e premiata con l’opera intarsiata di Toni Wolfe. Insomma, un piccolo sequel mozzafiato di sorprese che suscitano tanti uuuaaauu!! da parte del pubblico.

Inaugurato sabato sera il SyArt Sorrento Festival, kermesse dedicata all’arte contemporanea e giunta quest’anno alla sua quarta edizione. Protagonisti dell’evento culturale dell’estate sorrentina sono quaranta artisti provenienti da ben quattordici Paesi. Fino al prossimo 6 settembre la suggestiva location di Villa Fiorentino, storica sede della Fondazione Sorrento, istituzione che organizza la manifestazione, accoglie le opere selezionate da Rossella Savarese curatrice e gallerista SyArt, divenendo contenitore unico in cui più di un centinaio di opere d’arte contemporanee raccontano di contaminazione e scambio tra linguaggi multietnici e declinazioni artistiche multiple. Fotografia, pittura, scultura, installazione si sposano proseguendo un dialogo metafisico inaugurato nella precedente edizione.

Il percorso espositivo si chiude con una Solo Room dedicata alla Video Art con un suggestivo lavoro del creativo Simone Riccardi. Oltre all’Italia ben rappresentata, la kermesse ospita Paesi quali l’Uruguay, il Cile, la Colombia, la Russia, la Slovenia, l’Egitto, la Turchia, l’Inghilterra, il Brasile, il Perù, la Serbia, la Corea del Sud e la Polonia. Interessante lo scambio culturale a cui si assiste nella sala dedicata alla Fotografia in cui due artisti napoletani Nico Vigenti e Federica La Magra si confrontano con i colleghi brasiliani, uruguaiani e turchi.

Da un piano terra incentrato su un discorso prettamente figurativo ci si muove lungo i tre piani espositivi e nelle otto ampie sale in cui l’informale cede il posto alla fotografia, all’illustrazione, alla body art, piuttosto che alla scultura ed alla video art. Importante la presenza femminile anche in questa edizione, la maggior parte dei lavori sono stati realizzati appositamente per il Festival nel periodo della quarantena e per la prima volta sono presentati al pubblico. Tra i temi trattati la violenza di genere, l’inquinamento ambientale e l’isolamento forzato a cui siamo stati recentemente sottoposti.

“Anche quest’anno, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a creare un evento artistico e culturale dal forte impatto e che di sicuro rappresenterà un grande attrattore per gli appassionati e non solo – evidenzia l’amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano -. La bellezza e la singolarità delle opere esposte nelle nostre sale saranno anche un richiamo per i primi visitatori che stanno arrivando a Sorrento e che, siamo certi, contribuiranno all’iniziativa che abbiamo ideato per dare un aiuto concreto nella lotta al Covid-19”. I visitatori dell’esposizione, infatti, avranno modo di sostenere la ricerca del vaccino, attività che vede in prima linea l’Istituto Nazionale dei Tumori – Irccs Fondazione Pascale di Napoli. Chi vuole può lasciare la propria offerta all’interno di una grande urna posizionata all’ingresso di Villa Fiorentino. Il ricavato della raccolta fondi sarà consegnato insieme all’opera pittorica “World Art for Covid” realizzata per l’occasione da alcuni degli artisti presenti al Festival che sarà affissa nei reparti dell’Istituto Pascale di Napoli.

Apprezzamento per l’iniziativa a favore della ricerca è stato manifestato anche dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, che sottolinea come “il SyArt Sorrento Festival rappresenta un altro passo per la città verso il ritorno alla normalità”.

Syart Sorrento 2020

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