Festa di Minori e… dintorni

Il termine più appropriato a commento dei fatti accaduti il 13 luglio a Minori è MENEFREGHISMO. Lo scrive il minorese Gaspare Apicella.

I colpi in aria del pomeriggio erano sufficienti (anzi!) per ricordare a tutti che il giornom 13 ricorreva la festra in onore di santa Trofimena e non c’era bisogno di altro
Però iniseme ai condannabili fuochi c’è stato precedentemente un episodio serio : una calca ed un assembramento ,pericolosi sanitariamente, all’uscita della Santa sulla porta della basilica che avrebbe dovuto ricevere il saluto dei fedeli; di quei fedeli che non hanno sentito il bisogno della preghiera per santa Trofimena nelle sere della novena in suo onore: basilica per tre quarti sempre vuota.
E la fede?
C’è stato uno sbandamento condannabile di un gruppetto di cittadini che ha pensato (male) di salutare a modo suo la santa. Siamo in accordo che non era il caso di fronte alla imperversante pandemia ed al cospetto di una cifra molto ragguardevole di gente impoverita dalla mancanza di sostentamento e di lavoro.
Non ergiamoci, però , a paladini della santità e della legalità evitando di giraci indietro per guardare cosa abbiamo fatto prima e come continuamo ad operare.
Facciamo un mea culpa e cerchiamo buoni propositi per il futuro, evitando di condannare “pinco e pallino-diceva il grande”

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