Da venerdì scorso non si ferma lo sciame sismico in Irpinia, preoccupazione tra la popolazione. E il ricordo va al terremoto del 23 novembre 1980

Preoccupa lo sciame sismico che sta interessando la provincia di Avellino da venerdì scorso quando, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si registrano cinque scosse nelle 24 ore con epicentro tra Sant’Angelo dei Lombardi e Rocca San Felice. Ieri un nuovo episodio localizzato in quella parte di Alta Irpinia.

E nella giornata di oggi si sono registrati tre terremoti in rapida successione. Molte delle scosse hanno una magnitudo che oscilla tra i 2.0 ed i 3.0 gradi della scala Richter, alcune sono state chiaramente avvertite dalla popolazione altre invece no. Al momento non si registrano danni a cose o persone.

Ma tra i residenti serpeggia comunque la paura soprattutto perché la mente va subito indietro nel tempo quando, il 23 novembre 1980, quei luoghi furono devastati dal violento terremoto che in tanti ricordano. Purtroppo la zona dell’Irpinia è tristemente nota per i terremoti e le terribili conseguenze.

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