Capri/Penisola Sorrentina. Crociata anti sbarchi a Marina Piccola, nuovo caos sui charter

Capri/Penisola Sorrentina. Crociata anti sbarchi a Marina Piccola, nuovo caos sui charter. A Capri si prepara la crociata anti sbarchi a Marina Piccola. Dopo che il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso delle società di navigazione di charter e imbarcazioni da noleggio che arrivano sull’isola azzurra dalla penisola sorrentina e dalla costiera amalfitana, che avevano impugnato la delibera comunale che vietava loro di approdare all’imbarcadero dello “Scoglio delle Sirene” nella Baia dei Faraglioni, la querelle si arricchisce di un nuovo capitolo. Il Comune di Capri, che con l’ordinanza “smentita” dal Consiglio di Stato intendeva garantire la sicurezza di passeggeri e bagnanti sarebbe pronto a nuovi provvedimenti proprio mirati a garantire la sopracitata sicurezza.

Norme straordinarie, tra l’altro rafforzate dai protocolli sanitari di questi periodi, che metterebbero in ogni caso alle strette quanto oggetto del ricorso.

Da parte del municipio caprese, già durante l’attesa dei vari gradi di giudizio del ricordo era stato individuato uno spazio alternativo all’interno del porto di Marina Grande per consentire, comunque, il servizio ma evitando che avvenisse nel minuscolo approdo di Marina Piccola.

Ora la sentenza del Consiglio di Stato come spiegato già nelle scorse ore dal sindaco di Capri Marino Lembo “sarà rispettata” ma sono pronte nuove misure mirate a tutelare la Baia dei Faraglioni e le zone circostanti. Da parte dell’amministrazione comunale sarebbero pronte le strategie necessarie a mettere in atto una serie di accorgimenti per evitare di dar vita ad un approdo caotico e senza regole. Inoltre sul tavolo ci sarebbe anche un piano con le normative di sicurezza anti covid.

Un capitolo a parte, infine, sarà dedicato a serrati controlli per la caccia ai furbetti del contributo di sbarco, ovvero a tutti coloro che attraccando a Marina Piccola potrebbero ora facilmente eludere il pagamento dell’ex imposta di sbarco e che, invece, il Comune di Capri punta a imporre a tutti, senza eccezioni, come prevede la normativa, affidando nel caso alla società in house “Capri Servizi” che ha tra i suoi compiti statutari proprio il settore dei tributi e delle finanze di attuare un sistema per setacciare gli arrivi.

Una sorta di moderna e funzionale frontiera ed evitare che i furbetti sfruttino l’approdo alternativo per sfuggire a regole e imposte richieste a chi arriva sull’isola azzurra.

Fonte Metropolis

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