Atrani, Conservatorio Santa Rosalia: visita dei parlamentari del M5S. Preso impegno per ridare dignità all’ex istituto: intanto è giallo sugli affitti

Questa mattina ad Atrani, hanno fatto visita al Conservatorio di Santa Rosalia parlamentari del Movimento 5 Stelle, i deputati Virginia Villani e Nicola Provenza, insieme con la senatrice Luisa Angrisani. I politici hanno preso impegno politico per ridare onore e dignità all’ex istituto di istruzione femminile, da anni abbandonato al suo destino.

Continua a tenere banco quindi la vicenda legata a questa struttura storica, che nelle scorse settimane è stata già oggetto di un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione da parte del deputato ebolitano di Liberi e Uguali, Federico Conte, in cui si è cercato di fare chiarezza sulla gestione di questo ente che vanta il possesso di numerosi immobili sul territorio di Atrani, nonché il possesso dell’area conventuale di oltre 10.000 metri cubi con 40 alloggi.

Nelle scorse settimane è stato annunciato passaggio di consegne nel consiglio d’amministrazione dell’ente, con il compito di rimettere in sesto una situazione amministrativa molto precaria, che vede persino il plesso museale in un grave stato di degrado. Intanto i colleghi della Città di Salerno proseguono l’inchiesta giornalistica sui 45 alloggi fittati per decenni senza un bando.

Secondo quanto scritto da Salvatore Serio, nell’articolo comparso sul quotidiano salernitano lo scorso 17 luglio, gli uomini della Compagnia Carabinieri di Amalfi, guidati dal Capitano Umberto D’Angelantonio, sono a caccia delle carte scomparse per accertare di eventuali reati compiuti dal CdA: non si sa se la documentazione è sparita dalla sagrestia del conservatorio o è accessibile solo ai membri del Consiglio d’Amministrazione.

Tante sono le zone d’ombra in questa intricrata vicenda, che coinvolge tecnici e politici della vicina Amalfi, come il presidente del Cda, l’ingegnere Pietro Fico, dirigente dell’Ufficio lavori pubblici del Comune di Amalfi, Walter Vecchi, amalfitano e avvocato del vicesindaco di Amalfi, Matteo Bottone, che è tra l’altro assessore ai lavori pubblici. Ad Atrani intanto il consigliere comunale di minoranza Andrea Cretella ha chiesto la sospensione della nomina del Cda e chiede un consiglio comunale ad hoc.

Il Comune di Atrani cerca quindi di trovare una mediazione governativa e con le forze politiche della maggioranza a livello nazionale, per far fronte a una questione che sta facendo tremare sia i cittadini che vivono in questi alloggi, osservando tutte le norme, con l’amministrazione atranese che deve recuperare la struttura e allo stesso tempo fronteggiare il nodo case, evitando quanto accaduto ai vecchi amministratori, condannati dalla Corte dei Conti per non aver adeguato i canoni di locazione.

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