Amalfi. La dirigente scolastica del Marini-Gioia annuncia il suo sciopero della fame

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Amalfi. La dirigente scolastica del Marini-Gioia annuncia il suo sciopero della fame. La dirigente scolastica dell’istituto Marini-Gioia di Amalfi ha annunciato che, a partire da domani, partirà il suo sciopero della fame, a causa di una bozza diffusa dall’Associazione Nazionale Presidi che riguarda il rientro in classe.

“Mi chiamo Solange Hutter. Annuncio il mio SCIOPERO della FAME a partire da domani 30 Luglio 2020 presso il mio istituto contro le assurde misure prese contro la scuole e soprattutto contro una nuova bozza che circola che prevederebbe che il voto di condotta per gli alunni si basi sul rispetto delle misure anticovid, cioè sul distanziamento sociale tra i nostri giovani. Sono atterrita”.

Già tempo fa, durante il Positanonews TG, la preside si era opposta fermamente alle ipotesi che circolano e che il Governo esaminerà riguardo il rientro a scuola con i dispositivi di protezione come mascherine, guanti, pannelli in plexiglass – meno probabile – e quant’altro. “La Costiera amalfitana è famosa nel mondo per la convivialità. Il ristoratore si siede vicino al cliente: ci volete trasformare in robot? Io non ci sto. Voglio la scuola per quello che è, un luogo di apprendimento, socialità, amore e confronto. E’ vero che questa curva epidemiologica sta calando? Dobbiamo dare l’idea di continuazione della vita, che di per sé è rischio, questo non significa che ci dobbiamo proiettare in una pandemia stabile”.

In un’intervista rilasciata da La scuola che accoglie, Solange Hutter ha ribatido che:”Quello che noi dirigenti possiamo fare è cercare di diffondere un clima di serenità, di tranquillità, di proporre delle conferenze con medici intelligenti che parlino di sistema immunitario, dei benefici del sole, dell’aria aperta, ecc. Sull’organizzazione nessuno di noi può pensare di far rientrare i ragazzi nella normalità come l’anno scorso, perché ci metteremmo in una situazione di pericolo. Noi presidi – e i colleghi lo sanno – non possiamo fare un’opposizione stupida: possiamo produrre documenti in base ai quali i genitori devono sapere, ad esempio, che le mascherine sono nocive. Nei documenti possiamo chiedere che ognuno si prenda le proprie responsabilità e che non si ritiene possibile, a livello pedagogico, il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine”.

Viste le tante difficoltà che l’Istituto Marini-Gioia dovrà affrontare, la dirigente ha pensato anche ad alcune soluzioni possibili:

  • Utilizzerò tutti gli spazi esterni: sto mettendo gazebo e sto liberando le pertinenze dalle auto per dare quanto più spazio possibile.
  • Abbatterò alcune pareti nella mia scuola, per rendere gli spazi più grandi.
  • Ho chiesto di poter utilizzare nuovamente un plesso che non utilizzavo più ad Atrani.
  • Farò i doppi turni.
  • Ho acquistato macchine sanificatrici al 100% ecologiche, con vapore che raggiunge i 140 gradi per evitare cloro e altre sostanze nocive per la salute.
  • Per quanto riguarda gli orari, ho ipotizzato che si entri alle 7:45 con una riduzione oraria: le prime 3 ore di 50 minuti e le restanti di 45 minuti. Ma è ovvio che ogni indirizzo avrà un orario differente.

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