Telecronaca di Auriemma finisce in film a luci rosse: scatta la querela, ma il regista viene assolto

L’accusa nei confronti del regista partenopeo era di aver utilizzato senza autorizzazione una telecronaca calcistica di Auriemma per il film “Salieri Football” realizzato nel 2005 dalla Mario Salieri Productions.

Scontro in tribunale tra Raffaele Auriemma, voce storica della telecronaca napoletana, e Mario Salieri, uno degli autori e registi più famosi e apprezzati del cinema hard made in Italy.

Il regista lo avrebbe convinto a prestare la voce per la telecronaca di una partita di calcio tra gli attori di un suo film, senza però precisargli che sarebbe stata inserita in un film a luci rosse che sul contratto era stato chiamato Salieri football parte 1, 2 e 3. Il regista-produttore glielo aveva presentato, dice, come “un documentario sul mondo del calcio” da mandare in onda su Sky al quale avrebbe dovuto partecipare anche un ex calciatore coinvolto in un giro di doping. Era il 2005 e Auriemma pattuì un compenso di 500 euro, per il quale emise regolare fattura in cambio di un assegno.

Sei anni dopo, la scoperta casuale che si trattava di un film, il cui Dvd circolava in giro con il nome di Auriemma nella locandina e nei titoli di coda. Di qui la querela e il processo, conclusosi con l’assoluzione di Salieri. Motivazioni della sentenza del giudice unico di Napoli Rossella Tammaro: il regista forse non disse ad Auriemma che si trattava di un film vietato ai minori, ma non ci fu l’elemento psicologico del ‘dolo’ perché si presentò con il suo nome d’arte e non quello anagrafico (Altieri) e gli indicò gli estremi precisi della società di produzione cinematografica “attiva solo nel settore di film di genere erotico-pornografico”. Inoltre, l’incontro tra il regista e il telecronista fu mediato da conoscenti comuni “ben potendo aspettarsi la comunicazione da parte loro di informazioni sull’identità del regista e produttore richiedente la collaborazione”.

L’assoluzione, va detto, è risicata: secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale, la vecchia insufficienza di prove. Ma tanto basta a Salieri per annunciare attraverso un comunicato che ora sarà lui a fare azione legale contro Auriemma per chiedere il risarcimento dei danni.

Dopo questa vittoria Salieri chiederà il risarcimento danni ad Auriemma.

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