Stop cancellazioni, torna il turismo in Italia e aumentano le prenotazioni dall’estero

Cinque Terre, Riviera dei Fiori, Ischia, Capri e la Costiera Amalfitana. I turisti tornano a ripopolare l’Italia, una nazione che ispira fiducia durante questa ripresa dall’emergenza sanitaria, garantendo le vacanze più sicure possibili.

L’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, nei dati ripresi dal quotidiano la Repubblica, conferma che il trend negativo si è interrotto: basta con le cancellazioni e si alle prenotazioni dall’estero. Ovviamente non sarà una stagione semplice ma le cose hanno iniziare a cambiare.

Al termine del 2020, gli arrivi internazionali con pernottamento segneranno un 55% in meno ma da un paio di settimane gli stranieri hanno ripreso a fare capolino: tra un mese la loro presenza aumenterà considerevolmente, la svolta dovrebbe arrivare dopo Ferragosto.

Saranno per la stagrande maggioranza europei, anche quelli a lungo raggio come i russi, molti a settembre e nella prima metà di ottobre, considerati periodi di soggiorno più “sicuri”. Qualche ospite arriverà dagli Usa mentre quasi nessuno verrà dalla Cina.

Come si legge sempre su la Repubblica, il confronto rispetto al 2019 è comunque impietoso: 35 milioni di visitatori e 119 milioni di pernottamenti in meno, persi 23,3 miliardi di euro di spesa turistica in entrata. Però all’estero stanno riacquistando fiducia giorno dopo giorno: lo conferma l’aumento delle richieste e delle prenotazioni fatte via internet ad alberghi, b&b, camping, case-vacanza. Solo nell’ultima settimana, il turismo italiano ha segnato un +43% nelle segnalazioni internazionali.

In particolare si registrano prenotazioni di svizzeri e francesi lungo la Riviera dei Fiori, e quindi in Liguria; gli inglesi hanno invece scelto le Cinque Terre, sempre in Liguria. Saranno gli americani inveci a farla da padroni in Campania, tra Ischia, Capri e la Costiera Amalfitana.

Infine gli olandesi sembra preferiranno la campagna toscana mentre i russi sceglieranno la Romagna. E i tedeschi, poi dal Veneto alla Puglia. Insomma incrociamo le dita per la stagione turistica!

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