Spiagge in Costa di Sorrento, i protocolli dei sindaci: al mare con codice fiscale

Al mare solo di mattina o nel pomeriggio, per un massimo di due volte a settimana, e prenotazione obbligatoria con codice fiscale. Sono alcune delle misure adottate dal Comune di Massa Lubrense per garantire la fruizione delle spiagge libere durante l’estate 2020 all’insegna della convivenza con il Covid-19. Un piano che tenesse conto dei 20 chilometri di costa tra i golfi di Napoli e Salerno che ricadono nel territorio di competenza dell’ente. Il litorale più vasto della penisola sorrentina caratterizzato da baie, calette, spiagge e scogliere, molte delle quali impossibili da presidiare, anche perché difficilmente raggiungibili via terra. Per il resto l’amministrazione ha previsto una disciplina degli spazi che tenesse conto delle direttive impartite dalla Regione.
I PUNTI
In media il 60% delle spiagge libere sarà riservato a costo zero ai residenti. In particolare, a Marina del Cantone ed a Puolo, gli abitanti di Massa Lubrense avranno la metà dei posti riservati ed in alcune zone anche lettini e ombrelloni gratis. Sarà possibile andare al mare nelle spiagge libere in due fasce orarie, dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14 alle 19, con uno spacco di 30 minuti per la sanificazione. Prenotazioni obbligatorie con codice fiscale e per un massimo di due volte a settimana per garantire l’accesso al maggior numero di bagnanti. Spiagge affidate con convenzione per i servizi e la vigilanza a consorzi, associazioni ed operatori privati. A prendersi cura della Baia di Ieranto è l’Area marina protetta Punta Campanella, che si occuperà anche delle prenotazioni per tutte le spiagge. Per i primi giorni con un call center telefonico e poi con una app, in fase di elaborazione. Oltre 600 i posti a disposizione sulle spiagge libere per i residenti, che arrivano a 1200 considerando le due fasce orarie. «Abbiamo fatto un grande sforzo per applicare i protocolli di sicurezza previsti dalla Regione e insieme assicurare il diritto dei nostri concittadini ad andare al mare – spiega il sindaco Lorenzo Balducelli – Abbiamo cercato di fare il massimo considerando che le nostre non sono grandi spiagge. Ci rendiamo conto dei forti disagi che il distanziamento porterà, con una riduzione radicale dei posti a disposizione». Non mancheranno i problemi nella gestione di un così vasto litorale. «Ci affidiamo al grande senso civico dei nostri concittadini – prosegue il sindaco – I controlli saranno affidati alle forze dell’ordine e in particolare abbiamo richiesto un aumento dell’organico dell’ufficio locale marittimo della Guardia Costiera». Alla base del piano comunale una ricognizione delle singole aree di spiaggia libera. Di ciascuna di esse è stata redatta una planimetria con la superficie, per stabilire il numero massimo dei posti da occupare con i teli o le attrezzature da spiaggia tenendo conto dell’ordinanza regionale che prevede per ogni postazione di due persone uno spazio di 10 metri quadrati.
GLI ACCORDI
Anche a Sorrento da oggi è possibile usufruire delle spiagge libere. Il protocollo adottato dal sindaco Giuseppe Cuomo stabilisce che la spiaggia di San Francesco sia riservata agli anziani e ai bambini delle colonie estive. Marina Grande e la parte dell’arenile di Puolo di competenza del Comune riaprono come spiagge pubbliche attrezzate con i concessionari che si occuperanno di far rispettare le linee guida regionali. L’accesso sarà sempre a costo zero per i bagnanti a meno che non richiedano di utilizzare i servizi a pagamento. Non rientrano nel piano la Regina Giovanna e La Pignatella che non sono considerate spiagge pubbliche e non sarebbero aperte alla balneazione, anche se sono già state prese d’assalto da chi era a caccia della prima tintarella post-Covid. Via libera anche a Piano di Sorrento dove il sindaco Vincenzo Iaccarino ha deciso che gli arenili liberi saranno gestiti dagli stabilimenti balneari i quali hanno stipulato una convenzione con il Comune. Accesso gratis salvo che non si vogliano utilizzare le attrezzature. A Meta e Vico Equense i sindaci Giuseppe Tito e Andrea Buonocore hanno anticipato al primo giugno l’apertura delle spiagge libere stipulando convenzioni con gli operatori balneari.

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