Sorrento, sull’impianto di illuminazione del Nastro Verde, le Associazioni contro le illegalità, vogliono vederci chiaro.

Con l’ennesima azione congiunta, il Movimento Civico “Conta anche Tu” e VAS-Sorrento, chiedono agli uffici comunali preposti il rilascio dell’intera documentazione, comprensiva  di collaudo e dichiarazione di conformità, inerente  un progetto che all’atto pratico si sta rivelando essere realizzato in maniera alquanto approssimata, ma che lascia presagire essere  per l’ennesima volta, in modo vergognoso, argomento di propaganda elettorale.

Sorrento – Come  da dieci anni a questa parte, l’Amministrazione  comunale capeggiata dal Sindaco Cuomo, in prossimità delle elezioni amministrative, si impegna nella realizzazione dell’impianto di illuminazione su Nastro Verde. In modo tale,come già evidenziato da vergognosi spot elettorali, da  rinnovare  l’umiliazione all’ intelligenza dei cittadini della Frazione di Priora e del territorio del Nastro Verde, in prossimità dell’evento del 20/21 settembre prossimo. L’accelerazione dei lavori, portata in maniera raffazzonata negli ultimi mesi,lascia tuttavia presagire che finalmente potrebbe essere la volta buona. Gli abitanti della parte collinare del territorio a giorni potrebbero usufruire  del tanto atteso impianto di illuminazione, sul tratto di strada che dal bivio con la provinciale per Massalubrense porta fino alla Frazione di Priora. Quindi già un impianto che, semmai fosse stato realizzato ad opera d’arte e senza inspiegabili interruzioni, sarebbe in ogni caso una “mezza opera”! Dato che  il Nastro Verde , nel tratto di competenza del Comune di Sorrento, come è noto, termina in prossimità dell’Hotel Hermitage. Quindi gli abitanti di tale restante zona continueranno ad essere “figli di un dio minore”.

Da quanto già evidenziato, con il primo tratto consegnato alcuni anni fa, anche il restante in fase di realizzazione,  ha già sollevato una serie di polemiche (altro che spot elettorali!). Oltre al ritardo nella consegna, gran parte della cittadinanza è stata molto critica circa il modo alquanto approssimato e il metodo con il quale si sono realizzati  i lavori, ma soprattutto sulla qualità finale dell’intervento. In particolare circa  le condutture di alimentazione che non sono state realizzate,come il vecchio impianto che si va a sostituire, ovvero interrate. Come anche previsto  dal  D.M. 2018/03/18-Servizio di illuminazione pubblica – G.U. –Serie Generale  n. 9828/04/2018B. Dal quale, in merito proprio ai cavidotto, addirittura  si evidenzia che nei limiti  offerte  dalla loro dimensione ,possono ospitare  anche cavi ottici dedicati al trasporto dati. Inoltre il metodo, ormai obsoleto ,di  linea aerea realizzata lungo il Nastro Verde,  contrasta con quanto previsto, sempre dal suddetto decreto, in merito all’adeguamento normativo basato sulla conoscenza accurata dell’impianto, che deve essere eseguito al fine di garantire la sicurezza dello stesso ed evitare  problematiche gestionali . Lo sconcertante “zigo-zago” da un lato all’altro della carreggiata e l’attraversamento tra i rami degli alberi, che dalle proprietà private costeggiano la strada, dimostra che non è stata presa alcuna precauzione in tal senso. Una situazione che non è sfuggita alle Associazioni contro le illegalità,da anni presenti sul territorio sorrentino. Il cui obbiettivo, visto il risultato finale che si va delineando, è vedere chiaro  in una situazione che vergognosamente si sta trascinando da dieci anni  e che dimostra, semmai ce ne fosse ancora bisogno , la totale incompetenza ela incapacità di una amministrazione comunale (in balìa dell’Anas)  nel farsi sentire presso Enti Istituzionali, come Regione e Ministero delle Infrastrutture. In prossimità di quella che dovrebbe essere la ultimazione dei “lavori”,Francesco Gargiulo e Salvatore Caccaviello rispettivamente in rappresentanza del Movimento Civico “Conta anche Tu” e VAS-(Verdi,Ambiente e Società) hanno presentato al Comune di Sorrento una richiesta di Accesso agli Atti avente per oggetto: rilascio dell’intera documentazione inerente i lavori di ripristino dell’impianto di pubblica illuminazione nel primo tratto di via Nastro Verde, con inizio dall’incrocio di via Nastro Verde (Km 00,00) con Via Capo e in direzione Sant’Agata fino alla confluenza con Via Priora (Km 03,40), comprensiva di: preventivi, progetto preliminare ed esecutivo, costi finali, certificazione di collaudo, dichiarazione di conformità. L’ennesima azione, quella delle Associazioni, mirata a fare chiarezza circa i requisiti tecnici dell’impianto , i costi dell’operazione, l’ annoso ritardo sulla realizzazione dell’opera, nonché le varie responsabilità, Comune ed Anas comprese. In merito poi alle già appuntate medaglie a certi assessori e consiglieri,circa un loro mai registrato contributo in un’opera che tuttavia fa acqua da tutte le parti, sarebbe opportuno da parte di costoro (che con le loro esibizioni intendono  sfacciatamente sollecitare ancora una volta consensi elettorali), chiedere  umilmente scusa agli abitanti di Priora e del territorio del Nastro Verde. Per il tempo (dieci anni) inutilmente  trascorso,il risultato finale dell’opera ed in   particolar modo  per la loro comprovata inefficienza. – 26 giugno 2020 – salvatorecaccaviello

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