SITA autisti aggrediti a Cetara e Pogerola di Amalfi per colpa del Covid

Più informazioni su

SITA autisti aggrediti a Cetara e Pogerola di Amalfi per colpa del Covid che limita la possibilità di caricare persone a bordo. Al massimo 40 sono i posti occupabili e quindi in tanti rimangono in piedi. Inoltre, sui pullman è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere una distanza di sicurezza tra passeggeri. Ieri a Cetara assalto da parte di ragazzini a suon di calci e pugni, scena simile a Pogerola di Amalfi, dove un ragazzo ha avuto un dibattito ed ha rotto la porta dal lato anteriore, ma problemi anche a Positano.

Assurdo che l’azienda non aumenti le corse, sono ancora ridotte come se ci fosse il lockdown invece di aumentare migliaia arrivano dal Sentiero degli dei, i turisti e i Pendolari aumentano la capienza all’interno dei pullman è contingentata. Non si può entrare all’interno del pullman e riempirlo come prima. Molti cittadini arrivano al lavoro in ritardo perché costretti a prendere la corsa successiva. Dunque, prima cosa il ripristino complessivo di tutte le corse. La sospensione non si giustifica più.

In capo agli autisti responsabilità enormi. Questi poveracci sono, oggi, autisti controllori e verificatori. Devono monitorare quelli che salgono, scendono e verificare quando si arriva al numero massimo. Cosa improponibile che non devono e non possono fare perché non sono deputati a quella mansione. Pertanto serve altro personale che in realtà c’è.

Gli autisti hanno un altro onere, quello di disinfettare il loro posto guida. È una cosa ingestibile perché non sono competenti. Non sono stati assunti per fare la sanificazione. Mica sono degli esperti ! Perderebbero tanto tempo che non c’è all’interno della programmazione e della pianificazione. L’autista deve fare l’autista, ora si trova pure a doversi difendere dalle aggressioni.

Più informazioni su

Commenti

Translate »