Sant’Agnello. Housing Sociale, “Vittime e Carnefici”, la riflessione di Salvatore Mare del M5S

Sant’Agnello. Housing Sociale, “Vittime e Carnefici”, la riflessione di Salvatore Mare del M5S

Da osservatore esterno, da semplice cittadino, ho trovato vergognosa la parentesi aperta in consiglio comunale dal sindaco di Sant’Agnello, in merito alla vicenda Housing Sociale, che ha visto il sequestro preventivo dell’opera da parte della magistratura, a pochi giorni dalla consegna degli appartamenti.
Parla di ipocrisia, quella dei denuncianti, paragonandoli ai carnefici che solidarizzano con le loro vittime, come se denunciare un qualcosa che si ritiene non conforme alle normative, cui in aggiunta la magistratura effettivamente da credito disponendo un doloroso sequestro, fosse una colpa e non una virtù; in sostanza una sorta di elogio all’omertà.
Allora voglio sottolineare le responsabilità di una politica orba, che ha superbamente preferito proseguire senza ascoltare non dico l’opposizione, giacché chiara ne è stata l’assenza a Sant’Agnello, ma le associazioni “extraconsiliari” che indicavano tutt’altra strada.
E spiace ancor più ascoltare di carnefici, ignari del fatto che altri cittadini anch’essi vittime, non avranno più possibilità di veder edificare una casa popolare per loro, visto che con il social housing si è saturata l’edilizia e che attualmente non è più possibile costruire in edilizia economica popolare.
Tanto ci sarebbe da dire e molto si dirà nei luoghi giudiziali, ma è sbagliato ridurre il tutto ad una lotta di classe fra più e meno poveri, fomentati o fomentatori da una parte o dall’altra, finti carnefici e vittime reali, ma sicuramente si deve parlare di giustizia e regolarità.
L’ente si faccia carico delle proprie colpe, per molto meno ci si dimette e ci si ritira a vita privata.

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