Sant’Agnello, housing sociale: decine di persone protestano davanti al Comune. Consiglio a porte chiuse DIRETTA segui la diretta

Sant’Agnello, housing sociale: decine di persone protestano davanti al Comune anche oggi, ieri mattina davanti al Comune, ordinati e composti, con una processione con dei cartelli lasciati sulla porta del Comune, poi tolti dalla polizia municipale, oggi nei giardinetti comunali, in maniera composta e civile. Consiglio a porte chiuse e niente dirette. Cittadini che protestano per la loro casa e per riavere i soldi, a loro non può che andare là nostra solidarietà umana, Positanonews lì ha sempre ascoltati e se vogliono li ascolteremo ancora, ma dopo che il Tar Campania a Napoli ha bocciato Sorrento e l’inchiesta , di altro genere, che vede coinvolto l’ingegner Antonio Elefante, a Castellammare di Stabia, progettista e costruttore dell’housing, vengono a cadere le speranze di una soluzione rapida della vicenda, che sia positiva o meno.

Un processo lungo che potrebbe durare anche cinque anni (verosimilmente) e quindi questo significa che le famiglie coinvolte non potranno entrare nelle proprie abitazioni per diverso tempo. Se va in prescrizione dovranno passare almeno sette anni e mezzo. Intanto del consiglio comunale nessuna diretta del Movimento Cinque Stelle come di consueto.

Ricordiamo che ci sono 53 assegnatari originari di tante città della Penisola Sorrentina, i quali a due giorni dalla consegna degli appartamenti, si sono visti bloccare tutto davanti agli occhi, a causa del sequestro da parte della Procura di Torre Annunziata.

“Questo procedimento ha arrecato dei gravi pregiudizi alle famiglie coinvolte, gli acquirenti – aveva dichiarato l’avvocato Caprioli a Positanonews– oltretutto danni sociali. Molte famiglie vivono in una condizione disagiata, anche a causa della pandemia. E’ un processo complesso che si sviluppa sia sul piano amministrativo che penale, va ricordato che è un’enorme la matassa da sbrogliare, sarà compito della magistratura”.

Speriamo si possa trovare presto una soluzione per queste famiglie.

direttore@positanonews.it

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