Riapre tutto, da alberghi a b&b, molti si dividono: “Contributi solo per pochi”

Via libera a nozze, congressi ed eventi «Ma in estate sarà difficile riorganizzarli»

Finalmente ripartono tutte le strutture ricettive, dagli alberghi a b&b, ma qualcuno si separa e lancia il grido d’allarme: “Contributi solo per pochi”. Barbara Cangiano, per  il quotidiano Il Mattino, fa un quadro generale della situazione strutture ricettive in Costa d’Amalfi e non solo, dove 
Via libera ai fiori d’arancio già a partire dalla prossima settimana. In quella data si potranno iniziare a prenotare convegni e congressi, da tenersi però nei prossimi mesi, in attesa che il Governo stabilisca date e linee guida. Nel frattempo, albergatori e titolari di b&b potranno partecipare a un bando per accedere a un finanziamento – fino a 7mila euro – per coprire, almeno in parte, le perdite prodotte dall’emergenza Covid-19, che stando alle associazioni di categoria, raggiungono il 90 per cento del fatturato. Sono queste le novità di un’ordinanza per sostenere il turismo campano, anticipate dal presidente Vincenzo De Luca. Ma non per tutti ci sarà da brindare.
«Nella sola provincia di Salerno l’extralberghiero conta più di tremila strutture, la maggior parte delle quali non sono iscritte alla Camera di Commercio – denuncia Agostino Ingenito dell’Abbac – Limitare le sovvenzioni solo a quelle registrate all’Ente camerale, vuol dire dimenticare migliaia di famiglie che si trovano in situazioni di estrema difficoltà, dopo aver dovuto chiudere i battenti per oltre tre mesi. Chiederemo di rettificare l’ordinanza e di stanziare questi fondi per tutti». Allo stato potrebbero beneficiarne solo gli affittacamere con partita Iva, mentre sarebbero tagliate fuori tutte quelle attività – la maggioranza – che vanno avanti con codice fiscale e Scia amministrativa. La questione non la tocca direttamente, ma Paola Del Bufalo del b&b Romantica è solidale con i colleghi: «Fino a due anni fa mi sarei trovata nella stessa situazione – ammette – quindi comprendo benissimo il malcontento. Non credo sia giusto: il lockdown ci ha messi in ginocchio. Noi per fortuna iniziamo ad avere qualche prenotazione, ma tanti si trovano in difficoltà». La ripartenza è lentissima, spiega Alfonso d’Aragona di Chérie: «A parte qualche cliente che si è dovuto spostare per motivi di lavoro, è tutto fermo per luglio, agosto e settembre. Purtroppo c’è ancora troppa confusione, sia sul fronte sanitario che amministrativo. Aiutare economicamente solo le strutture iscritte alla Camera di Commercio penalizzerà tanti. Non ne faccio una colpa alla Regione, purtroppo ci sono state molte pecche del governo centrale. Se magari sgombrassero il campo dagli equivoci e ci facessero lavorare bene, non ci sarebbe neppure bisogno di misure di sostegno, visto che abbiamo la fortuna di vivere in una terra ricca di bellezza». Soddisfatta a metà Biancamaria Corrado de La Peonia bianca, una delle agenzie salernitane leader nel wedding: «Bene anticipare i tempi delle cerimonie, ma un matrimonio non è una cena, quindi nonostante la buona volontà di De Luca, le nozze che sono state rinviate di un anno non potranno essere anticipate perché non ci sono i tempi tecnici per organizzarle. Forse questo provvedimento salverà l’autunno, però la stagione maggio-luglio è definitivamente perduta».

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