Positano. Dal Sentiero degli Dei alla Sponda, assalto alla SITA, folla, malori, NCC abusivi e rischio di tragedie

Positano ( Salerno ) . Dal Sentiero degli Dei alla Sponda, assalto alla SITA, folla, malori, NCC abusivi e rischio di tragedie . Questa volta lo scriviamo prima, negli ultimi fine settimana dalle 14 in poi alla Sponda, il bivio fra Via Cristoforo Colombo e la S.S. 163 che collega la Costa d’ Amalfi con Sorrento, ogni sabato e domenica c’è un vero e proprio inferno. Centinaia di persone disperate, disposte a tutto, nel vero senso della parola.

La cittadina della Costiera amalfitana si sta riprendendo lentamente dal lockdown, anche se è stata covid-free il turismo a cui è abituata potrà esserci solo quando ripartiranno tutti gli aerei e si apriranno le frontiere. Ma il primo flusso turistico a ricominciare è quello che va da Agerola verso Praiano e Positano sul “Sentiero degli Dei”, il sentiero più frequentato al mondo, rimane tale anche dopo il coronavirus covid-19.

Bene che ci sia un movimento e che ci sia anche questo tipo di turismo, male che non ci si organizzi bene per accoglierlo. Molti provengono dalla provincia di Napoli, da tutta la Campania, ma anche dal resto d’ Italia e d’ Europa, per i paesi che hanno aperto le frontiere, ma non si sono resi conto che le regole, per il contenimento del coronavirus , sono cambiate.

Così è capitato agli autobus della SITA, che possono trasportare massimo 20 ( venti ) persone, che comitive superiori a questo numero hanno fatto questioni, a volte anche abbastanza concitate, bloccando mezzi per diverso tempo.

Come pure è capitato che, profittando del caos, arrivino sul posto, senza nessun controllo, NCC o abusivi o fuori regola, perchè non potrebbero stare li se non del posto, a discapito di chi lavora regolarmente del posto.  Insomma non solo ci sono servizi abusivi, che vengono da ogni dove dell’entroterra,   ma tolgono lavoro anche a chi del posto in regola lo è, e di certo non si può far scatenare una guerra.

Insomma sembra di essere in India. Per chi non ci crede basta andare li dopo le 14 e vedere. Una situazione incontrollata e incontrollabile. Fra l’altro, visto che ci sono le limitazioni dei servizi pubblici,  non ci sono informazioni pubbliche per i tassisti, tipo una colonnina, come esiste in tanti paesi turistici, o servizi, neanche igienici, se non fosse per il bar aperto proprio oggi, pure sanitari.

Ricordiamo come in questo posto negli anni Positanonews ha fatto cronache e cronache su morti e infartuati, con soccorsi arrivati in ritardo, perchè nessuno sapeva chi chiamare e come intervenire. Servirebbe dunque anche una specie di colonnina pure per le emergenze, insieme a quella degli NCC, e servirebbe sicuramente una presenza fissa e continua.

Non ne parliamo poi del mancato rispetto delle norme del contenimento, distanziamento sociale e mascherine sono un’optional e giustamente i residenti  sono abbastanza sconcertati da questo, visto che tutti i positanesi rispettano le regole,  per quanto siano o meno condivisibili, ma fanno parte delle leggi italiane.

Comunque questo è il minimo, alla Sponda si rischiano tragedie, cerchiamo di evitarle sopratutto ora che stiamo ripartendo.

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