Maiori, sul caso tamponi è botta e risposta. La minoranza: “Speravamo in un sussulto di dignità”

Non è tardata ad arrivare la risposta della minoranza alle parole rilasciate in serata sui social dal sindaco di Maiori, Antonio Capone. I gruppi Civitas 2.0, Orizzonte e Idea Comune, hanno presentato infatti un interrogazione in chiede spiegazioni sui congiunti di un amministratore sono sarebbero sottoposti a tampone, senza alcun titolo. Da qui il botta e risposta a colpi di post su Facebook, con la reazione delle opposizioni unite alla replica del primo cittadino:

NON CI PROVARE….

Da poveri illusi speravamo in un sussulto di dignità da parte del nostro Sindaco rispetto ad un vero e proprio sopruso, ad un atto di protervia di chi crede di essere al si sopra di tutto e di tutti. Ma, come al solito, pur di rimanere ancorato a quel che rimane della sua amministrazione scaduta, prova a difendere l’indifendibile con il solito pietismo un tanto al chilo.

Con la sua risposta manca di rispetto a quanti sono stati VERAMENTE in prima linea. Seguendo il suo ragionamento a dover essere sottoposti al test dovevano essere tutti i congiunti dei vigili urbani, dei volontari, dei commessi, degli operatori ecologici e di tutti quelli che sono stati in strada durante l’emergenza. Ma nessuno di questi lo ha PRETESO; questi che con estremo sacrificio hanno assistito i cittadini, casa per casa, ognuno per i propri compiti, non si sono mai nemmeno sognati di chiedere qualsiasi cosa.

Invece no, l’unica a PRETENDERE che fossero sottoposti a tampone i propri congiunti è stata un’assessore della sua giunta che certamente non ha brillato in presenza durante l’emergenza.

No, caro sindaco, non ci provare. Per una volta, una, fai quello che non hai mai fatto in questi cinque anni: chiedi scusa e prendi un provvedimento serio senza cercare, come sempre, di scaricare le TUE responsabilità su chi le denuncia

Giusto per informazione, visto che stai provando anche a rinfacciarci di averci “concesso” di sottoporci al tampone, tutti i Sindaci della Costiera, a spese e su disposizione della Regione, hanno sottoposto al test i cittadini appartenenti alle categorie a rischio, tu non hai fatto niente di più; anzi no, sei l’unico che ha permesso questo sopruso e se c’è qualcuno che deve vergognarsi, non siamo certo noi.

Stai tranquillo, anche noi siamo felicissimi che tutti i tamponi siano risultati negativi