Estate in Campania, stabilimenti balneari: prezzi invariati in Penisola sorrentina e sconti in Costiera amalfitana

I prezzi aumentano solo ad Ischia, mentre Capri riapre ma lo fa solo con la metà dei suoi stabilimenti, prezzi stabili nel Cilento

L’articolo di Gimmo Cuomo per il Corriere della Sera, riporta un quadro generale dell’estate in Campania, per molti – anche da tutta Italia – che trascorreranno l’estate tra le nostre splendide coste, da quella di Amalfi a Sorrento e il Cilento, per poi arrivare alle isole di Ischia e Capri. La crisi dettata dal coronavirus ha portato ripercussioni inevitabili anche per i titolari degli stabilimenti balneari, tra chi ha aumentato i prezzi, chi ha deciso di lasciarli invariati e coloro che ripartono dagli sconti per il mese di giugno.

Prezzi, per lo più, invariati, nonostante la drastica riduzione dei lettini in conseguenza delle prescrizioni. Chi li ha leggermente aumentati rispetto all’anno scorso lo ha fatto solo per sopperire all’erosione della spiaggia in conseguenza della mareggiata dello scorso dicembre. E c’è addirittura chi li ha leggermente abbassati per lanciare un segnale di disponibilità e di ottimismo. Fare il bagno sulla costa campana, da Torre Annunziata fino al Cilento, costerà, insomma, più o meno come l’anno scorso: di più nelle zone dove il litorale è meno capiente e la domanda storicamente elevatissima, di meno dove gli spazi sono più ampi e le richieste meno asfissianti. Da quando è tornato balneabile il mare, gli stabilimenti sul litorale torrese hanno ritrovato nuovo slancio. Il «Nettuno lounge beach» ha ridotto la capienza a 100 lettini che già sono stati assegnati ai clienti storici. Sold out quindi fino a settembre. Solo a titolo informativo per un posto in prima linea si spendono 1.500 euro, 1.200 dalla seconda in poi. A Castellammare il lido «Lo Scoglio» in una zona ventilata ritenuta un paradiso dai (wind)surfisti effettua due turni al giorno (dalle 8 alle 13 e dalle 14 alla 18,45): il lettino costa 7 euro, l’ombrellone 5. Per chi volesse trattenersi dal mattino al (quasi) tramonto 10

Vico Equense, cittadina all’imbocco della Penisola sorrentina, ospita da decenni stabilimenti balneari esclusivi. Al «Bikini», della famiglia Scarselli, i lettini singoli, posizionati sul solarium costano esattamente come un anno fa, cioè 20 euro. Un aumento di 5 euro si registra per il pacchetto ombrellone e due lettini in spiaggia, dove i singoli non sono stati posizionati: 50 euro nei giorni feriali e 60 nei festivi. Locanda di mare per il pranzo e fine dining la sera. Leggero aumento, sempre di 5 euro, allo «Scrajo mare». «Ma non in conseguenza del Covid – precisa Nuccia Scala comproprietaria del lido – ma della violenta erosione che ha ridotto a un terzo la superficie della spiaggia». Due lettini costano 40 euro nei giorni feriali e 50 il sabato e la domenica. La prenotazione non obbligatoria, ma consigliabile, costa 5 euro, ma garantisce il posto a chi la effettua prima di recarsi al lido.

Prezzi invariati alla «Conca» sulla spiaggia metese di Alimuri. Antonio Cafiero, il titolare dello stabilimento che esiste da oltre sessant’anni, è anche il presidente del «Consorzio Terra del mare» che riunisce gli altri operatori balneari e che ha ricevuto dall’amministrazione comunale il compito, non semplice, di gestire l’afflusso alle spiagge libere. L’orientamento generale dei gestori privati è stato di non aumentare i prezzi. Alla «Conca» si continua a pagare, nonostante il dimezzamento dei posti, 3 euro per l’ingresso e 5 per il lettino. Tra i primi stabilimenti a riaprire a Sorrento, nonostante l’azzeramento della clientela straniera, è stato Leonelli’s Beach che, per rispettare le prescrizioni anti Covid-19, ha “decimato” i posti: da 700 a 350. «Nessun ritocco ai prezzi — spiega il titolare Francesco Leonelli — nella speranza che col passare delle settimane arrivino i turisti e si possa disporre i lettini e gli ombrelloni in modo diverso». L’ingresso con lettino costa 11 euro per i residenti e 14 per chi arriva da fuori.

All’«Incanto», sulla spiaggia Grande di Positano, per ora hanno disposto 150 dei 200 lettini consentiti dalle prescrizioni sul distanziamento. Per giugno i prezzi sono diminuiti di circa il 25 per cento rispetto al 2019. Per sdraiarsi al sole occorrono infatti 20 euro anziché 25. Poi, a luglio i prezzi torneranno al livello di un anno fa, cioè 25 in prima fila e 22,5 dalla seconda in poi. Con la speranza che tornino anche i turisti. A Vietri sul Mare il titolare del «Lido California», Pippo Tortora, ha deciso, a malincuore, piccoli aumenti, nell’ordine del 15 per cento. «Anche se – confida – per i clienti storici i prezzi sono rimasti invariati». Il lettino per tutta l’estate è passato da 300 a 350 euro.

Partenza rimandata di qualche giorno al lido «Baia degli Angeli» di Palinuro. Forse oggi sarà quello buono. Fino al termine di giugno lettino e ombrellone a non più di 15 euro, nella speranza di poter arrivare a 25 nel mese di agosto. Tutto invariato anche a «Le Serre di Mare» di Acciaroli, dove la titolare Antonella Petriello ha deciso di lasciare invariato il prezzo del 2019, cioè 10 euro a lettino. Già in passato si osservavano distanziamenti tra le postazioni superiori alla norma. Dalla proprietà del lido anche un appello ai giovani che hanno voglia di lavorare a farsi avanti.

A Capri si è in ritardo. Gemma Rocchi proprietaria de «Le Ondine» sta approfittando dell’inizio differito della stagione per completare radicali lavori di ristrutturazione del proprio complesso turistico. Apertura fissata per il primo luglio con la speranza di poter anticipare di qualche giorno. Dimezzamento dei posti, ma prezzi invariati: 15 euro per il lettino, 10 per la sdraio. «Aumentare non sarebbe da persone intelligenti e lungimiranti», chiosa l’imprenditrice. A Ischia prezzi invariati per l’accesso al complesso termale del «Negombo» di Lacco Ameno (35 euro), ma ritocchi anche sensibili per le postazioni sulla spiaggia. Un anno fa un ombrellone in abbonamento costava 650 euro al mese, quest’anno da 850 a mille. «Da noi peraltro — sottolinea il patron della storica struttura Paolo Fulceri Camerini — ogni ombrellone avrà intorno 14 metri quadrati al posto dei 10 imposti dalle ordinanze. Purtroppo, il nuovo posizionamento dei lettini ha determinato una vera e propria giungla tariffaria. Ma non si poteva fare altrimenti».

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