Discoteche, via libera in Campania. Il Music on The Rocks di Positano: “De Luca disponibile, pronti a riaprire”

Da questo week end, anche in Campania si torna a ballare. Via libera all’apertura delle discoteche – che fino ad oggi potevano accogliere i propri ospiti solo se seduti al tavolo – ma nel rispetto dei protocolli di sicurezza per scongiurare il contagio da Covid-19. Ecco tutti i dettagli nell’articolo di Barbara Cangiano per Il Mattino.

È questa la principale novità emersa durante un incontro tenuto lunedì a Napoli tra il presidente Vincenzo De Luca e una delegazione di gestori del by night. L’ordinanza ancora non c’è: potrebbe arrivare giovedì, dopo il nuovo summit fissato per oggi, nel corso del quale dovranno essere discusse le linee guida che in queste ore sta approntando l’unità di crisi regionale.

Distanziamento e ingressi contingentati per evitare assembramenti, sembrano essere allo stato i paletti immaginati per consentire alle sale da ballo di poter ripartire a pieno regime. Unico salernitano presente al vertice a Napoli, come riportato da Positanonews in anteprima, era Peppe Russo, patròn del Music on the rocks di Positano, che si dice soddisfatto: «De Luca si è dimostrato molto cordiale nell’accoglierci e non era scontato che accadesse, né tantomeno dovuto – spiega – Ha ascoltato con attenzione le nostre richieste e, fermo restando le limitazioni previste dal decreto Conte, ha dato la sua disponibilità a ripristinare le attività da ballo». Da sabato, dunque, anche la suggestiva grotta affacciata sul mare potrebbe salutare le cene-spettacolo, formula allo stato adottata da tutti gli esercenti per tentare di offrire al pubblico una forma di intrattenimento, per tornare alla sua vocazione originaria, quella appunto di discoteca.

«Mi auguro che non si facciano passi indietro – commenta Mario Nicastro, direttore artistico del programma musicale di Goccia a mare – In questo momento i locali napoletani sono favoriti, perchè già da giorni le persone vi si ritrovano per ballare e nessuno incorre in sanzioni come invece è accaduto a noi, costretti a restare chiusi per cinque giorni perché le forze dell’ordine hanno trovato persone all’impiedi in prossimità dei tavoli. Ritengo che sia una ingiustizia che ci penalizza, basti pensare al fatto che trenta dipendenti sono rimasti fermi a casa senza poter lavorare. Occorrerebbe invece maggiore buon senso ed anche equità. In altre regioni italiane le discoteche hanno già ampiamente aperto. E pure in Campania ci sono locali che lavorano come prima del Covid. Se Salerno non si adegua tra poco la metà delle attività sarà costretta a chiudere. Purtroppo gli sforzi che stiamo facendo tutti sono finalizzati a recuperare le perdite, non certo a fare incassi».

Lo sa bene Maurizio Maffei, che un mese fa aveva annunciato la drastica decisione di chiudere il suo Bogart di via Vernieri: «Negli ultimi tempi ci sto ripensando – racconta – perché è una mia creatura ed è difficile pensare di separarmene per sempre. Però prima di prendere l’ultima decisione voglio leggere l’ordinanza regionale. Finora si è discusso prevalentemente di attività all’aperto. Cosa accadrà per quelle al chiuso? In ogni caso saluto con favore questa apertura del governatore. Forse certe decisioni andavano prese prima». Resterà ancora valido il vincolo delle 22 per l’asporto di bevande alcoliche: i drink potranno essere consumati fino a tardi, ma solo all’interno dei locali. «I primi interessati ad avere strutture gestite in modo ordinato sono proprio gli operatori – ha sottolineato il presidente della Regione Campania – Non sarà possibile consentire l’accesso per centinaia di persone, ma saranno fatte delle valutazioni a seconda della metratura degli spazi disponibili. Era importante far ripartire anche questa attività, perché non è possibile che magari i nostri ragazzi debbano andare nelle regioni del Nord per divertirsi durante i fine settimana, magari portando qui al Sud anche qualche contagio». Tira un sospiro di sollievo Armando Mirra: «Era ora. Le discoteche sono state le prime a chiudere e saranno le ultime a riaprire. Per fortuna è stato raggiunto un accordo e il presidente ha compreso le ragioni del Silb, il sindacato italiano locali da ballo. Era fondamentale per recuperare il tempo che finora abbiamo perduto. Speriamo così di movimentare la nostra cena spettacolo di sabato sera al Dolce Vita, mentre per il vernissage del Sea Garden occorrerà aspettare ancora una settimana: se tutto andrà per il verso giusto, potremo pensare ad una inaugurazione in sicurezza ma in grande stile».

Commenti

Translate »