Castellammare di Stabia. La schiuma in mare nei pressi del lido Bikini. La spiegazione del chimico Raffaele Attardi

Castellammare di Stabia. Nella giornata di ieri era stata diffusa una foto scattata nei pressi del lido Bikini con il mare segnato da un’evidente macchia bianca. La “Rete Difesa del Sarno” aveva commentato così l’immagine: «Quando c’è il maltempo e le correnti in mare.Dalla forma bianca inizialmente diventa giallognola e infine marrone. Solitamente la massa si distribuisce lungo la spiaggia, e capita di avvistarle all’inizio della stagione estiva e sempre meno col passare dei mesi caldi. In inverno scompare. Un fenomeno che si ripresenta ormai periodicamente ogni anno e che allarma la popolazione con l’approssimarsi della estiva. La schiuma potrebbe essere “muco”, ovvero un miscuglio di zuccheri e microalghe.»

Oggi sulla questione interviene il chimico Raffaele Attardi, con un post sulla sua pagina Facebook: «Il fenomeno è dovuto alla crescita abnorme del fitoplancton dovuto all’immissione a mare di scarichi civili non depurati. Il mare è come un giardino, noi lo concimiamo con i liquami e l’erba cresce. Durante la crescita produce dei tensioattivi naturali e lo sbattere delle onde contro la spiaggia ha lo stesso effetto dello sbattere delle mani in una saponafa. Lo stesso effetto lo produce il getto d’aria emesso dagli idrogetti degli aliscafi, che si lasciano dietro una lunga scia di schiuma. Il fenomeno sta estendendosi a tutto il Mediterraneo, forse anche per effetto dei cambiamenti climatici.

La crescita del fitoplancton è stagionale è perciò il fenomeno comincia a Pasqua, con la prima luna di primavera e va avanti fino all’autunno. Alla fine il fito plancton muore e cade sul fondo del mare, come cadono le foglie degli alberi. Questa massa di microscopici organismi va in putrefazione e soffoca le specie che vivono sul fondo, come le Poseidone, che sono piante e hanno bisogno di ossigeno per vivere, e le fanno morire. Questa massa gelatinosa in alcuni periodi degli anni riempie le reti dei pescatori e rende difficoltosa anche la pesca.

Alla fine i gas di, putrefazione, in maniera analoga come avviene per i cadaveri, fanno salire a galla questa massa gelatinosa e si forma quella che viene detta mucillagine. D’inverno, quando il fitoplancton è in quiete, questi fenomeni sono assenti e il mare sembra più pulito e trasparente.

Tutto è interconnesso e penso sempre a queste cose mentre taglio l’erba in giardino o quando osservo il mare dall’alto. E penso anche che prima o poi, se continueremo a rompere gli equilibri naturali, anche a mare si genererà una specie aliena pericolosa per l’uomo».

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