Capri/Anacapri contro la crisi post coronavirus tra riduzione tasse e sussidi agli stagionali

Continuano gli interventi dei comuni di Anacapri e Capri a favore degli inoccupati lavoratori stagionali e per le agevolazioni fiscali alle imprese per incentivare l’occupazione. Ce ne parla Anna Maria Boniello per Il Mattino.

Il Comune di Anacapri ha istituito le borse-lavoro per far fronte alla mancata riapertura di molte attività turistiche. La giunta presieduta dal sindaco Alessandro Scoppa ha votato all’unanimità la proposta del vicesindaco Francesco Cerrotta, che prevede di impegnare, in progetti di pubblica utilità, quei cittadini che resteranno privi di fonte di reddito durante questa stagione turistica. Saranno ammessi alle borse-lavoro i residenti in stato di disoccupazione, inoccupazione, privi di pensione o reddito di cittadinanza. Previsto un compenso di 700 euro mensili lordi, per un periodo non superiore ai tre mesi, rinnovabili per altri due. I lavoratori saranno impiegati in attività di pubblica utilità, come servizi di accoglienza turistica o di manutenzione, pulizia, salvaguardia e custodia di strade, sentieri, giardini e strutture pubbliche. Il progetto stimato in 100mila euro, sarà coperto dalle donazioni specifiche versate da benefattori privati, e saranno implementate da un Fondo appositamente creato in bilancio. «L’intenzione – dichiara Cerrotta è quella di portare avanti azioni di sostegno sociale e psicologico che favoriscano l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei nostri cittadini in difficoltà. In tal senso, la borsa-lavoro rappresenta un percorso alternativo all’assistenzialismo da realizzare attraverso una partecipazione attiva a progetti utili per la collettività».

A Capri, invece, la giunta ha approvato la delibera presentata dall’assessore alle Politiche sociali e al Bilancio Salvatore Ciuccio. La delibera prevede la riduzione della Tari non inferiore al 30% per gli esercizi commerciali rimasti chiusi a causa del lockdown. È stata fissata un’ulteriore riduzione della Tari fino al 30% per premiare quei commercianti ed operatori turistici che riapriranno utilizzando il proprio personale dipendente. Altre agevolazioni andranno alle imprese che gioveranno dell’esenzione del pagamento della prima rata per i carrellini elettrici. Prevista la riduzione del 50% dell’IMU per i proprietari dei locali commerciali che gestiscono l’attività in proprio, a cui si aggiunge una riduzione dell’IMU per i locatari dei negozi con una percentuale superiore al 20%. Per gli alberghi sarà abolita la seconda quota IMU che viene versata al Comune. I canoni di locazione per i servizi concessi in appalto che sono rimasti chiusi durante il lockdown saranno ridotti. Ultimo e importante provvedimento è la costituzione di un fondo di solidarietà per aiuti alle famiglie dei disoccupati e meno abbienti colpiti dalla crisi. «Le serie di agevolazioni e riduzioni che la giunta ha votato – dice l’assessore Ciuccio – saranno calibrate in favore degli esercenti che hanno effettuato il maggior periodo di apertura della propria attività. Un aiuto sostanziale per sostenere la ripresa dell’economia e del turismo di quegli imprenditori che abbiano garantito il lavoro a un maggior numero di dipendenti e per un più ampio periodo di occupazione per quei lavoratori assunti».

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