A proposito della class action per gli operatori turistici della Costiera Amalfitana

Dopo la pubblicazione della prima notizia circa l’iniziativa della class action per ottenere il risarcimento danni dallo Stato Cinese, ho dovuto da un lato calmare gli entusiastici propositi di quanti hanno subito voluto prendere contatto col mio studio, nonché discutere con gli scettici e con i pessimisti circa la bontà e la probabilità di successo dell’azione ancora in preparazione; e questo senza nemmeno chiedere un euro di contributo anticipato, perché l’iniziativa è condizionata ai seguenti requisiti:

  1. Accordo con Banche disponibili ad anticipare in tutto o in parte, sotto forma di finanziamento a lungo termine, la somma singolarmente richiesta per i danni subiti;
  2. Concordata collaborazione con i Segretari Comunali e i Sindaci di ogni Comune per la raccolta delle adesioni e dei documenti richiesti;
  3. L’adesione degli avvocati colleghi che operano con clienti nei Comuni della Costiera;
  4. Polizza assicurativa per eventuale pagamento spese legali controparte in caso di non accoglimento da parte del Tribunale competente.

In mancanza di tali certezze, nessuna iniziativa sarà promossa; per il momento la mia azione è limitata a ricevermi le prime 100 adesioni formali, oltre le quali non accetterò ulteriori proposte.

In ogni caso, chiunque volesse promuovere un’istanza di finanziamento provvisoria presso Banche o Finanziarie, può contattare il mio studio per opportuni chiarimenti e per poter anche immediatamente iniziare la pratica indipendentemente.

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