Quando sulle spiagge nascevano gli alberi RAI NAPOLI 1983 (RESTAURO 2019) foto

Nel 1983 una troupe della RAI di Napoli (non ancora RAI TRE) con un’attrezzatura avveniristica per l’epoca, parliamo di un costosissimo e ingombrante VCR portatile Philips collegato ad una Videocamera sempre Philips, documentò, tra Meta e Piano di Sorrento, la storia della marineria a vela sorrentina, raccogliendo le testimonianze di molti illustri capitani ma anche di semplici marinai, che dell’epoca gloriosa dei brigantini a palo avevano vissuto almeno la stagione finale. La regia dei quattro docufilm, che vennero realizzati, fu affidata a Giorgio Vitale coadiuvato dagli instancabili operatori Carlo Ruggiero e Domenico Gervasio. Il montaggio fu opera di Attilio Di Paola, il missaggio di Gennaro Evangelista mentre le voci fuori campo furono affidate ai mitici Domenico Caruso e Ottavio Costa. Parafrasando Fernand Braudel (cito da “Mediterraneo“) “in questo documentario, le imbarcazioni navigano; le onde ripetono la loro canzone; i vignaioli discendono dalle colline di Vico Equense; a Massa Lubrense, in penisola sorrentina, si bacchiano le olive; i pescatori tirano le reti sulla spiaggia di Alimuri, mentre a Meta i carpentieri costruiscono barche, uguali oggi a quelle di ieri… E ancora una volta, guardandole, ci ritroviamo fuori dal tempo.” Il restauro dei documentari è merito di Giovanni De Angelis al quale non possiamo che dire grazie dal profondo del cuore, con la sua passione ha reso questi preziosi documenti storici nuovamente fruibili per tutti: appassionati, studiosi e studenti degli istituti nautici. I titoli dei quattro episodi sono esplicativi delle tematiche affrontate: “Appunti della marineria sorrentina”, “Ciò che si è salvato”, “Gli uomini la loro vita” e “La fine la memoria”. La durata dell’intera opera è di due ore ma non spaventatevi, il tempo dedicato alla cultura non è mai perso anzi. Gli scritti furono curati da Giorgio Vitale su soggetto di Massimo Caprara. Un ringraziamento doveroso va a coloro senza i quali questo viaggio a vele spiegate nella storia della nostra marineria non sarebbe stato possibile raccontare: Agostino Aversa, Mario Maresca, Antonino Cuomo, Giuseppe Petagna, Luigi Trapani, Luigi Cafiero, Antonino Cuccaro, Giovanni Esposito, Mario Schisano, Ferdinando Savarese, Federico Cuomo, e infine Antonino De Rosa persona a me molto cara perché fratello di mio nonno Francesco De Rosa detto Ciccio, grande navigatore e all’epoca dell’intervista 90enne dalla tempra forte e dalla mente lucida di cui mio padre portava degnamente il nome: gente di mare che è sempre un piacere ricordare.
Questo è il link su You Tube  per poter vedere i filmati restaurati: https://youtu.be/vig6mBfvXJk
Buona visione
di Luigi De Rosa

La storia non è altro che una continua serie di interrogativi rivolti al passato in nome dei problemi e delle curiosità – nonché delle inquietudini e delle angosce – del presente che ci circonda e ci assedia. Più di ogni altro universo umano ne è prova il Mediterraneo, che ancora si racconta e si rivive senza posa. Per gusto, certo, ma anche per necessità. Essere stati è una condizione per essere.
Fernand Braudel

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