Sorrento, il Presidente del Consiglio Comunale Di Prisco: “Lottiamo per conservare il lavoro”

Sorrento. Ecco le parole del Presidente del Consiglio Comunale, Luigi Di Prisco in occasione della Festa dei Lavoratori.

“1 Maggio 2020
Per chi, come me, è impegnato tutto l’anno sia in campo sindacale e con attività di patronato (la mia attività lavorativa) che in campo politico-amministrativo, con senso di servizio verso la mia comunità e non come lavoro, questo 1 Maggio ha un sapore totalmente diverso. Quest’anno non siamo presenti in comizi e manifestazioni a difesa dei diritti dei lavoratori, non stiamo lottando per la tutela dell’articolo 18 o di altri diritti che regolano il mercato del lavoro ma lottiamo al fine di consentire la conservazione del lavoro stesso che è stato messo a dura prova da questa emergenza sanitaria. Parliamo di un lavoro che, purtroppo, attualmente non c’è e che speriamo di ritrovare quanto prima, tornando ad una condizione di apparente normalità che non sarà immediata. Ci vorrà tempo, tempo che molte famiglie del nostro territorio e della nostra nazione non possono attendere, in quanto già ora si trovano in una situazione di assoluta necessità economica. E’ vero che sono stati messi in campo una serie di interventi quali cassa integrazione, bonus vari ma ci sono tanti, troppi, lavoratori che sono rimasti al palo. Mi riferisco ai tanti lavoratori che seppur avendo fatto domanda per il bonus dei 600 euro sono rimasti esclusi perché non facenti parte delle categorie indennizzate o perché l’Inps al momento non ha ancora lavorato la loro domanda. La situazione purtroppo si fa di giorno in giorno sempre più dura e solo remando tutti dalla stessa parte nel nostro paese e nella nostra città potremmo sopravvivere! Le tante prese di posizione di questi giorni non fanno altro che danneggiare il nostro paese e il sistema Italia. Pensiamo al lavoro e alla dignità di quanti in questo giorno vorrebbero lavorare e purtroppo sono costretti a restare a casa perché il lavoro non c’è! In questo frangente storico ci troviamo ad un bivio, proprio quel bivio che un secolo fa ci fece scegliere tra democrazia e totalitarismo. Oggi siamo al bivio tra uscire da questa crisi in modo più umano oppure con ancora più odio e istinto animalesco. Spero che la seconda non prenda il sopravvento in quanto le ripercussioni non posso immaginare a cosa possano portare! Comunque nonostante tutto voglio essere fiducioso e sperare nell’istinto generoso e civile di noi italiani che nasciamo come figli di quella Roma che nell’antichità è stata esempio di forza, fierezza e modello per tutti i popoli del mondo civilizzato e non, per oltre un millennio. Pertanto vorrei lasciarvi con alcune parole scritte molti secoli fa da Francesco Petrarca che scrisse in un contesto geopolitico totalmente diverso, in cui evidenzia quello spirito e quell’antico valore presente nei cuori di noi italiani che nasce proprio dalla grandezza della nostra patria che trova i fondamenti nell’antico impero romano. La lotta di oggi invece è quella nei confronti del virus, delle false notizie e delle ipocrisie di questo tempo. Buon 1 Maggio a tutti!

Virtù contro a furore
prenderà l’armi,
e fia el combatter corto,
che l’antico valor
nelli italici cor non è ancor morto.”

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