Renato Nicolini e Sorrento “Pedonalizzare come Capri”

RENATO NICOLINI VISIONARIO E REALISTA
Colui che negli anni Settanta portò la cultura in strada, insegnò a vivere le Città e a difendere il territorio in modo nuovo.
Con il mondo nuovo che tutti si aspettano anche a Sorrento forse è giunto il momento di dargli ascolto. Ecco cosa ci disse nel 2008.

“Passeggiando per le strade di Sorrento, mi è venuto in mente che, forse, dovremmo cominciare a pensare di pedonalizzare l’intera penisola sorrentina. Non vedo alternative. Se si è pedonalizzata Capri non vedo perché non si possa fare lo stesso in penisola sorrentina. C’è bisogno di qualche cosa che sia una svolta profonda, radicale… Sorrento non si riconosce più al passo! Perché il passo è quello dei motorini, delle automobili. Dovremmo cambiare modo di difendere il nostro territorio, chiedendo poteri forti alle soprintendenze, ad esempio, e consapevoli del fatto che è finita definitivamente la fase della modernità.
In penisola sorrentina il paesaggio c’è, bisogna farlo vedere ai sorrentini, e alimentare l’autoconsapevolezza del proprio valore: il valore di certe tecniche di coltivazione, di certe forme di artigianato. Questa consapevolezza non la riconquistiamo con regressive mitologie identitarie, difendendoci, ma invece avendo la coscienza del fatto che un territorio così straordinario non appartiene soltanto all’Italia, non appartiene soltanto alla Campania. La penisola sorrentina, Capri, appartengono all’umanità intera, sono luoghi in cui si sono formati i nostri antenati e noi ne siamo i custodi. Chi vive qui è custode di un bene preziosissimo e tentare di difenderlo dal degrado (che si diffonde anche attraverso le opere inutili, attraverso i dissuasori stupidi, attraverso le cancellate in ferro battuto… ) sarebbe un bel modo di rendere omaggio alla memoria di Roberto Pane”.

Centro Studi e Ricerche F.M.Crawford, Villa Fondi 13 giugno 2008 – Tavola rotonda dedicata a Roberto Pane: “L’Architettura e il paesaggio della Penisola Sorrentina” Con la partecipazione di: Prof. Arch. Giulio Pane, Prof. Arch. Renato Nicolini, Arch. Rossano Astarita, Agronomo Antonio De Gennaro. Coordinata dall’ Arch Paola Gargiulo

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