Il rapporto in costa d’Amalfi tra utente e istituto di credito

Costiera amalfitana. Il tabù che attanagliava le relazioni tra erogazioni governative, istituti di credito ed utenza sembra alquanto dissolto. Difatti le banche, superato l’ostacolo secolare della burocrazia che molto spesso, anche per colpa loro, assaliva pratiche che altrove,non solo fuori dell’Italia, sono risolte in uno o due giorni, hanno iniziato una nuova politica di compartecipazione attiva.
Al Meridione sembra che il vecchio Banco di Napoli (oggi Intesa san Paolo con sede a Torino) mantenendo fede al vecchio refrain di sostegno attivo (come spesso avvenuto) all’economia locale, stia assumendo una con creta iniziativa di snellimento e di accesso multifacilitato al credito, particolarmente riguardo al decreto del governo per il problema virus.
Anche in costa d’Amalfi (come ad esempio Minori dove lo staff capitanato da Gaetano Barbato ha letteralmente capovolto in bene i rapporti con la clientela con una presenza costante di appoggio concreto alle richieste dell’utenza) si percepisce una diversa aria di predisposizione, il che rincuora quanti vogliosi di fare chiedono comunque un supporto attivo da parte di istituti di credito.

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