Positanonews TG. Stasera il vicesindaco di Corinto, l’ex sindaco di Positano Marrone, il sindaco di Vietri sul Mare, la guida trekking Nino Aversa segui la diretta

Positanonews TG. Ospiti di questa sera il vicesindaco di Corinto, l’ex sindaco di Positano Marrone, il sindaco di Vietri sul Mare, la guida trekking Nino Aversa.

Giannis Gkerzelis, vicesindaco della città di Corinto, ci ha informati sulla situazione in Grecia: “Noi in Grecia stiamo, posso dire, bene, perché abbiamo cominciato a stare attenti appena il Governo ha deciso di chiudere tutte le scuole, i negozi. Oramai i casi sono diminuiti, oggi ne abbiamo solo undici, abbiamo pochissimi morti. Speriamo che lunedì comincerà una nuova vita che, secondo me, non sarà facile. Lunedì non apriranno le scuole, il 17 apriranno solo per chi ha gli esami. Ma non so, dobbiamo vedere dalla prossima settimana come andrà la situazione con questa apertura, secondo me sarà un’apertura molto dura. I popoli vicini soffriranno tutti insieme, quando il vicino sta male stai male anche tu. La vita è cambiata e sarà così, secondo me, per due anni. Abbiamo capito che oramai la vita deve essere per i cittadini, non deve essere per le macchine. Sarà un grande cambiamento per me, nell’urbanistica, nella riorganizzazione delle città. E’ una cosa che può far cominciare un discorso su come devono essere le nuove città, su cosa dare alle nuove città”.

Domenico Marrone, ex sindaco di Positano, ci ha poi detto: “Io non voglio fare nessuno polemica, perché penso che la situazione sia talmente seria da accantonare polemiche. Io volevo porre l’attenzione sul problema degli stagionali e della mancanza di lavoro, una delle categorie più colpite. Capri ha fatto uno sforzo non indifferente stanziando una somma che va incontro alla categoria colpita, e mi auguro che la stessa cosa la faccia anche il comune di Positano. Questo è lo scopo del mio post, assolutamente non voglio fare polemiche perché in questo momento bisogna fare squadra, essere coesi e le polemiche bisogna metterle da parte”.

“Questa è una trovata dell’imprenditore della costa romagnola, queste sono delle trovate di dubbio gusto, non fanno sicuramente al caso di Positano, ma penso di qualsiasi altro posto turistico in Italia. Stanno venendo fuori delle idee per le spiagge molto valide, come proprio a Positano. Io credo che il problema siano tre questioni: quella sanitaria, dobbiamo continuare a non abbassare la guardia, siamo stati bravi a non aver contagiati. Quindi la prima questione è quella della sicurezza, dobbiamo continuare ad essere Covid free. La seconda è quella della solidarietà, andare incontro a quelle categorie che ne hanno più bisogno, che non hanno lavoro. Inoltre, bisogna fare squadra, cominciare a pensare a delle idee nuove perché Positano torni ad essere più forte di prima. Questa pandemia deve metterci in grado di pensare al nostro sviluppo turistico, non facendo gli stessi errori, un turismo che sia sostenibile, per fare di Positano una città veramente idilliaca. Dobbiamo essere fiduciosi perché Positano, come tutta la Costiera Amalfitana e Sorrentina, resterà una meta in cui i turisti vorranno tornare, aspettano di tornare”.

Abbiamo poi sentito Giovanni De Simone, sindaco di Vietri sul Mare: “Abbiamo avuto il primo caso, una persona che purtroppo è deceduta, e quindi abbiamo messo in quarantena in familiari. Abbiamo fatto altri tamponi, per arrivare ad un totale di tredici. Siamo poi scesi a tre. In realtà è tutto limitato ad una famiglia. Proprio oggi abbiamo fatto dei tamponi a 200 cittadini ed aspettiamo i risultati che arriveranno tra 72 ore. L’abbiamo fatto per tranquillizzare la popolazione, per dimostrare che la Costiera è sicura”.

“Al momento hanno aperto tre pizzerie. L’associazione ristoratori ha fatto una forma di protesta, alla quale abbiamo aderito anche noi come amministrazione: le attività del terziario sono rimaste un po’ amareggiate anche dall’ultimo Dpcm, aspettiamo delle risposte concrete. Attualmente l’economia è completamente ferma. La grande domanda che mi stanno ponendo gli operatori è “Come si farà a fare turismo se i confini sono chiusi?”. Si può andare dai congiunti, ma non è stato stabilito altro. Al momento abbiamo dato la possibilità di cominciare i lavori, ma dobbiamo capire. A Vietri abbiamo lo spazio, il distanziamento si può garantire, ma come si garantirà la distanza in acqua? Il Governo dovrebbe attivare uno studio sull’acqua, sul mare, questo abbiamo chiesto”.

“Abbiamo partecipato anche come Conferenza dei Sindaci, si sostiene che il mare fa bene, ma mi chiedo come garantire la distanza sociale. Stiamo pensando di provvedere con strumenti come termo scanner, per misurare la febbre, attivare le targhe alterne o accedere ai parcheggi tramite prenotazione. Noi come Comune di Vietri abbiamo adottato delle ordinanze per quanto riguarda i ragazzi disabili, che possono andare in spiaggia e andare in aree montane di Cava, c’è questa collaborazione. Il problema è capire se almeno ci si possa spostare all’interno della Regione. Al momento pare non possa succedere almeno fino al 10 maggio. Io penso non si possa fermare tutto, ma bisogni imparare a convivere con il virus”.

“Abbiamo botteghe ceramiche composte da due persone massimo e ancora non ho capito perché siano chiuse. Ho fatto una lettera al Governo proprio per capire quale sia il motivo. Abbiamo bloccato un settore e abbiamo perso una fetta economica in Italia, cosa che non è avvenuta in altri luoghi, neanche in Cina”.

Successivamente, l’intervento di Nino Aversa, guida trekking: “De Luca ci sta continuamente dicendo di stare lontani uno dall’altro, ma non di stare lontani dalla natura. Potrebbe essere un antidoto a questo virus, le persone possono stare anche a due metri di distanza in montagna e camminare in completo benessere. Vorremmo avere delle scelte fatte da persone competenti. La mia idea è sempre molto positiva, dobbiamo trovare opportunità anche in una tragedia come questa. La Costiera è pronta, lavoriamo in Penisola Sorrentina, in Costiera Amalfitana e Capri. Abbiamo già preparato un programma prima di tutto per i locali e siamo pronti già da domani mattina, per tutte quelle persone che vogliono uscire di casa. La cosa importante è che ci si unisca, le persone competenti di ogni settore devono unirsi. L’aspettativa è alta perché si sta muovendo una grande macchina. Posso parlare solo del mio settore, abbiamo un quadro abbastanza ampio. Uscire responsabilmente è la prima soluzione alla malattia, mascherina, rispetto per le persone e per se stessi. La prima cosa da sconfiggere è la paura”.

“Noi potremmo fare tranquillamente la guida di un gruppo fino a dieci quindici persone e tenerli distanziati è semplicissimo, lo facciamo già da anni”.

“Penso che l’escursionismo parta a giugno. Il fatto di essere Covid free è importante perché è un simbolo, una garanzia che venire qui significhi venire in un posto non contaminato. Si hanno già contatti con persone che sono pronte a venire a settembre. A giugno avremo già persone del posto che vorranno camminare, abbiamo già dei pacchetti pronti. Abbiamo vari tipi di pacchetti di itinerari, sempre fatti con persone che vengono dalla Campania, il mercato Campania già esiste e sarà uno dei primi che partirà. E poi abbiamo anche associazioni da altri luoghi, con cui abbiamo contatti e che sono pronti a scendere il prima possibile. Siamo internazionali già come offerta, quindi tanta paura non dobbiamo averla, dobbiamo avere pazienza. Dobbiamo dare la sensazione di essere in buone mani”.

 

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