Positanonews TG, il consigliere regionale Enza Amato: “Sfida importante è un Piano Marshall per il Turismo” segui la diretta

Nell’edizione di ieri sera del Positanonews TG, abbiamo ospitato Vincenza Amato, consigliere della Regione Campania, in una puntata calda dove si è parlato soprattutto dei lavoratori stagionali e della loro situazione tra Penisola Sorrentina Costiera Amalfitana: da questi due comprensori, i rappresentanti delle varie categorie hanno espresso le enormi difficoltà che stanno provando in questo difficile periodo di emergenza sanitaria. Il direttore Michele Cinque ha chiesto all’onorevole Enza Amato come stanno affrontando tale situazione nelle sedi regionali.

“Non è un momento facile – ci spiega la consigliera –  per chi è direttamente colpito non lo è assolutamente, però vi assicuro che anche assumere delle responsabilità che sono state soprattutto prime settimane e nei primi quaranta giorni, di questa emergenza sanitaria che ha colpito anche in maniera pesante la nostra regione, perché dopo la notte dell’8 marzo in Campania c’è stata un esplosione dei contagi, dopo l’esodo che c’è stato dal Nord Italia. Quindi abbiamo dovuto gestire un’emergenza sanitaria che ci ha sorpresi e colpiti in maniera inaspettata, rispetto a quelle che erano le previsioni, insomma l’andamento dei primi giorni e del primo mese, e poi ci siamo trovati l’ombra dei grandi contagi e da lì c’è stata l’assunzione di una responsabilità per misure più restrittive, rispetto alle scelte del governo nazionale.

Quella del governatore credo che sia stata la strategia più corretta e più giusta, che oggi appunto registriamo contagi molto contenuti, rispetto a regioni del Nord Italia, che malauguratamente sono ancora caratterizzati da dati molto preoccupanti. Quella responsabilità di serrare e chiudere la Regione e le attività produttive, ha visto la responsabilità ed anche la collaborazione di tutti i settori produttivi, che sono stati coinvolti e chiamati a sottostare a delle ordinanze che fondamentalmente rappresentavano una chiusura per contenere il contagio. C’è stato il decisionismo, la capacità di De Luca di vedere quello che sarebbe accaduto se non fosse intervenuto in maniera rigorosa e rigida immediatamente, con senso di responsabilità da parte di tutti i settori imprenditoriali, anche quelli che per decreto nazionale non erano costretti a chiudere hanno collaborato. Il senso di responsabilità dei cittadini, attraverso questo combinato disposto, ci ha permesso di ottenere una situazione che ci proietta nella fase due in maniera più sereni.

Il presidente nella diretta streaming di oggi (ieri, ndr) ha ribadito che non possiamo abbassare la guardia, che non siamo fuori dall’emergenza sanitaria e non lo saremo anche per i prossimi mesi, quindi dobbiamo anche nella fase di ripresa che è necessaria, perchè imprese, commercianti e lavoratori sono al collasso, dobbiamo farlo in maniera graduale con una ricetta non scritte, anche per il trasporto pubblico locale.”

Visto che in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana ci sono quasi zero contagi, si può prevedere qualche differenziazione? Si potrebbe pensare ad una ripartenza in sicurezza?

“Intanto va detto grazie agli amministratori locali, che hanno mostrato grande senso di collaborazione e si sono allineati alle ordinanze regionali, ed hanno seguito con attenzione quello che è il camminare insieme, di pari passo con le ordinanze nazionali e regionali. Quindi un grande grazie va anche a loro.

La realtà della penisola sorrentina la conosco molto bene, le problematiche che mi sono state rappresentate, per alcune in particolare stiamo cercando di dare una mano sia a livello nazionale rispetto ad alcuni settori. A fianco dell’emergenza sanitaria il governatore ha voluto mettere in campo delle azioni che fossero di natura emergenziale, ma non risolutive, che fossero  un segnale di accompagnare alcune attività, alcune categorie e settori, in questa fase di questo scossone che hanno ricevuto. Conosciamo bene il piano economico-sociale, 906 milioni di euro, appostati per una serie di azioni che vanno dai contributi ad una tantum alle imprese, duemila euro ai professionisti, assegni per gli stagionali nel settore alberghiero ed extralberghiero, e qui c’è la problematica che interessa i lavoratori stagionali, con un bonus per quattro mesi di 300 euro.

Cos’è accaduto? Stiamo lavorando con l’assessore Matera della Regione Campania, con le sollecitazioni che ci vengono dai vari settori, ma anche da quelli che non sono specificamente turistici, alberghieri, ma che di fatto fanno un servizio al settore, come quello dei tassisti che è rimasto fermo per decreto ministeriale, perché non c’erano clienti da trasportare per le varie località turistiche. Quindi è accaduto questo, quando praticamente si è messo in campo il piano per gli stagionali nel settore turismo, sono arrivati dei codici Ateco che li hanno tenuto fuori. Questo nella circolare Inps è chiaro, ma sono rimasti fuori tassisti ed Ncc. L’assessore al ramo sta cercando di correggere questa cosa, almeno per quanto riguarda il bonus per quelli che lavorano da marzo durante la stagione. La sfida più importante però è lavorare ad un vero e proprio Piano Marshall per il turismo, perché i dati della scorsa settimana registravano una perdita di 23 miliardi solamente nel settore turismo e quindi evidente, affianco al settore della cultura e dello spettacolo, anch’esso fortemente colpito, sono i due che rappresentano i punti principali su cui si muove la nostra economia, insieme agli altri settori.”

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