Maiori, su Ztl le minoranze chiedono la riapertura di Corso Reginna: “penalizzante per l’asporto”

Dopo la riattivazione della Zona a Traffico Limitato sul Corso Reginna, a Maiori i gruppi di minoranza questa mattina hanno richiesto al sindaco Antonio Capone, che la viabilità torni ad essere come nella Fase 1 dell’emergenza coronavirus. “Le attività commerciali del Corso Reginna stanno già attraversando un periodo di sofferenza provocato dall’emergenza Covid-19 – recita parte della nota congiunta dei gruppi consiliari Civitas 2.0, Idea Comune e Orizzonte Maiori, firmata da Valentino Fiorillo, Lucia Mammato, Raffaele Cipresso, Maria Teresa Laudano, Marco Cestaro ed Enrico Califano.

Considerando quindi che per la Fase 2, le uniche attività consentite per i ristoranti è quella d’asporto e “che la chiusura al traffico veicolare di Corso Reginna risulta particolarmente penalizzante per le suddette attività, visto che gli utenti potrebbero essere disincentivati dovendo percorrere molta strada a piedi con le merci e le pietanze”, si chiesto di valutare di sospendere la ZTL, perché il transito dei veicoli non conduce disagi, per l’assenza dei Dehors ed essendoci le condizioni per far camminare i pedoni in sicurezza.

Il consigliere Valentino Fiorillo, che ieri sera è stato nostro ospite su Positanonews TG,  ha affrontato anche la questione della ZTL e dei parchimetri che in questi giorni ha fatto tanto discutere. Il consigliere sui social ha commentato così tale richiesta della minoranza: “Il sindaco ha riattivato la ZTL del Corso Reginna. In un’intervista ha dichiarato di averlo fatto per “ragioni di sicurezza” dei cittadini che fanno la spesa sul Corso.
A prescindere dal fatto che non capiamo cosa sia cambiato visto che anche fino al 4 maggio i cittadini facevano la spesa sul corso ma poi, secondo questo principio, dovremmo chiudere anche Via Nuova Chiunzi considerato che, soprattutto in prossimità di alcune attività, si creano lunghe file che costringono i pedoni ad invadere la carreggiata. Tra l’altro, la parte tombata del torrente rappresenta già da sé uno spazio amplissimo di sicurezza per i cittadini molto più degli stretti marciapiede della Via Nuova Chiunzi.
Questa chiusura rappresenta una grossa penalizzazione per i commercianti del Corso soprattutto in questo momento in cui l’unica possibilità è quella dell’asporto.
Di seguito, la richiesta che abbiamo protocollato all’amministrazione chiedendo di rivalutare il provvedimento che, ad oggi, servirebbe solo a fare un po’ di cassa a spese di qualche maiorese distratto.”