Maiori, la proposta di Primavera Maiorese per il rilancio del turismo: “Coinvolgiamo solo artisti e associazioni maioresi”

Mentre arena la formazione della task force per il rilancio del turismo in Costa d’Amalfi, dalle singole realtà del comprensorio costiero, non mancano le idee e le proposte per rimettere l’economia, in questa crisi generale per l’emergenza Covid. A Maiori l’associazione “Primavera Maiorese” continua ad offrire spunti e riflessioni da cui gli amministratori del paese possono attingere, per reagire a questa situazione di stallo, evitando spese e progetti dispendiosi e investendo sul capitale umano e culturale che offre il territorio, senza rinunciare ai servizi.

“Abbiamo sentito nei giorni scorsi che bisogna salvare la stagione estiva. E che quest’anno bisognerà tagliare servizi, cultura e spettacolo perché, a causa della crisi, in bilancio non ci sarebbero risorse sufficienti.
In un paese turistico (non solo balneare) servizi, cultura e spettacolo costituiscono strumenti essenziali per agevolare sviluppo ed economia – scrive Primavera Maiorese, che poi formula la propria proposta:

“Possiamo risparmiare ma non dobbiamo tagliare i servizi, soprattutto in un periodo di crisi quando è necessario immettere ancora più benzina nel motore per ripartire!!! Quest’anno si prepari in via sperimentale, e come progetto per il futuro, un unico grande programma di spettacoli, coinvolgendo solo giovani artisti ed associazioni maioresi attivi nei campi di musica, teatro, danza, pittura, scultura, letteratura, ambiente e beni culturali, artigianato artistico, attività sportive ed enogastronomia oltre ai gruppi del carnevale, del folclore e delle tradizioni religiose locali.”

“Tutti insieme per un grande cartellone dell’orgoglio maiorese pensato fino all’Epifania per allungare il lavoro e recuperare i mesi finora persi, coinvolgendo tutti in una grande festa di popolo, senza figli e figliastri – si legge sul post dell’associazione, presieduta dall’avvocato Vincenzo RispoliSiamo sicuri che daremo un grandissimo spettacolo a costi contenuti rispetto al passato. Ovviamente in aree aperte (porto, piazzette lungomare, piazze varie, giardini Mezzacapo…) e secondo le regole del distanziamento sociale.
PS. Sul bilancio da mesi chiediamo una cospicua spending review. Quest’anno bisogna risparmiare su progetti e spese di palazzo. Non sulle spese necessarie allo sviluppo ed ai servizi alle famiglie già colpite dall’emergenza.”

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