Covid, collassa il settore dei matrimoni: migliaia di disdette da Sorrento ai Paesi Vesuviani

L’emergenza covid ha congelato i matrimoni, con fedi nunziali, vestiti e bomboniere, che per il momento devono rimanere riposte, in attesa di tempi migliori. Il settore del wedding sta subendo un duro colpo, che rischia di mettere a repentaglio tanti posti di lavoro in tutta la provincia di Napoli. Come riporta l’edizione di oggi di Metropolis, secondo uno studio di Facile.it sono oltre un milione le cerimonie annullate: solo in Napoli e provincia sono saranno circa 10mila gli eventi che non si celebreranno tra maggio e luglio.

Nei ristoranti stanno giungendo tante richieste di disdette, ma non è solo il settore della ristorazione e dei catering a subire gravi perdite. La wedding planner Vittoria De Pascale, sentita dal collega Tiziano Valle, rivela infatti che ogni cerimonia in media genera consumi intorno ai 30 mila euro. Dalle preparazioni delle bomboniere ai fiorai, passando dalle tipografie per la stampa delle partecipazioni ai fotografi, la musica al piano-bar e il noleggio auto: questi sono solo alcuni dei lavori che sono impegnati a stretto contatto con i matrimoni.

Soffrono anche le principali location da Palazzo Rosenthal, struttura ricettiva di Boscotrecase alla celebre Villa Signorini di Ercolano sulla costa vesuviana, con la penisola sorrentina che aveva prenotazione 370 solo a Sorrento, dove la meta prediletta è il Chiostro San Francesco: il Comune ha perso un introito di circa 300mila euro oltre alla disdetta di trecento coppie inglesi. Villa Fondi a Piano di Sorrento, invece aveva 200 prenotazioni e anche il Castello Medievale di Castellammare di Stabia ha subito 70 prenotazioni cancellate.

Alle cancellazioni straniere, si accosta anche il fenomeno dei rinvio delle cerimonie sul nostro territorio, una vera Caporetto per il settore che si vede cancellati eventi fino a luglio. Quello che si teme, purtroppo, è chi si creerà un accavallamento delle prenotazioni per non perdere date e clienti, tutta la speranza è quindi riposta nell’autunno, dove si prevede che molte coppie coroneranno il loro sogno d’amore ad ottobre. La crisi economica mette in ombra tutto questo, ed al momento la priorità sembra dover sostenere i tanti lavoratori stagionali, in questo momento costretti a casa dall’emergenza sanitaria.

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