Costa d’Amalfi, il vicepresidente Buonocore: “si prospettava un’annata importante”

Il Costa d’Amalfi è stato costretto a fermarsi con questa emergenza coronavirus. La realtà calcistica più importante della Costiera stava vivendo una stagione in ascesa, imponendosi con tanta ambizione nel girone B del campionato regionale di Eccellenza. Dopo aver rosicchiato punti alle pretendenti al titolo Santa Maria e Palmese, i biancazzurri erano pronti ad incalzare queste due compagini, che al momento dello stop non erano in grande forma. Una stagione coronata dalla finalissima di Coppa Italia di categoria, terminata purtroppo con una sconfitta contro la più quotata Afragolese. Gaetano Buonocore, numero due del club diretto da Salvatore De Riso, fa il punto della situazione su l’edizione odierna de La Città di Salerno.

“Pensando al campionato c’è decisamente un grosso rammarico. Si prospettava un’annata importante. Partendo dal terzo posto in classifica e con i risultati degli avversari che ogni domenica sorprendevano, che ci davano qualche speranza per i primi posti. E poi c’è stata la finale di Coppa Italia e la conseguente cavalcata che ci ha portato lì e che, ripeto, ci ha fatto crescere molto” – spiega il navigato dirigente della formazione costiera.

In questa stagione l’Eccellenza si è dimostrato davvero un campionato di livello assoluto. Basti pensare che tutte le prime posizione sono racchiuse nella manciata di pochi punti. “C’è un livellamento verso l’altro, è innegabile. Ci sono tante squadre di un certo di certo livello, ma noi siamo fieri del nostro percorso. Infatti è già il secondo anno che lottiamo per queste posizioni di vertice. Il tutto è frutto di una grande programmazione: merito sia di tutto lo tecnico, allenatore in primis, ma anche dei ragazzi che hanno dimostrato una coralità di gioco e un entusiasmo a dir poco unico”.

Al Costa d’Amalfi non serve un big name per essere un top team: “Fare nomi di qualche singolo non me la sento. Farei torto a qualcuno visto che sono tutti ragazzi di assoluto livello. E poi c’è un gioco di squadra che esalta tutti. E diciamo anche che c’è un ambiente tranquillo che offre serenità, grazie al grande impegno della società per rendere ciò possibile. Certo quello che spicca sono le abilità del tecnico Ferrullo, in grado di mettere nelle condizioni migliori i giocatori. E visto che mi trovo colgo l’occasione per salutare tutti i ragazzi. Voglio mostrare loro la vicinanza della società. Sono quelli che hanno sofferto di più da questa emergenza. Mi dispiace davvero molto”.

La squadra, però, continua, come può, a mantenersi in forma: “Il preparatore atletico cura tutti i calciatori. Chi più o chi meno, in base alle loro possibilità, si danno tutti da fare”. Pensare di ricominciare a giocare sembra però essere davvero sempre più difficile. “La speranza è sicuramente quella di poter concludere questa stagione – svela malinconicamente Buonocore – ma davvero la vedo difficile. Il momento non ci porta a pensare a questo. In serie A, se torneranno in campo, avranno un protocollo sanitario che in questi campionati dilettantistici diventa impossibile avere. La ripresa sarà difficile, come un po’ per tutti i settori, Se non riescono a partire aziende e attività non so come si possa partire con il calcio. lo spero che però si ricominci quanto prima anche perché nel caso accadesse questo vorrebbe dire essere tranquilli, con l’emergenza Covid alle spalle”.

Nel caso ciò non dovessero accadere? “Capisco la difficoltà chi debba prendere tali decisioni. Verdetti non credo si possano dare. Ma il vero rischio e che le società possano poi finire con lo sparire. Ed è un pericolo che potrebbe riguardare tutti, anche noi”. “Il momento è difficile, ma noi stiamo già cercando di programmare la prossima stagione – spiega poi Buonocore – per non farci trovare impreparati. Tante squadre rischiano ma noi daremo il possibile per non scomparire. Restiamo tranquilli, e pensiamo a superare uniti questo momento”. La speranza è che nessuna piazza e nessun tifoso, debba piangere la scomparsa della squadra del proprio territorio, così come in Costa d’Amalfi.

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