Costa d’Amalfi. Incoscienti pensano a far tornare i bus turistici, rendetevi conto che il mondo del turismo è cambiato

Costa d’Amalfi. Incoscienti pensano a far tornare i bus turistici, rendetevi conto che il mondo del turismo è cambiato. C’è purtroppo ancora un pezzo di Costiera Amalfitana, che vuole continuare ad osteggiare il piano traffico. Infatti solo due comuni non avevano aderito all’accordo trovato tra i sindaci dei comuni costieri con il Prefetto lo scorso autunno, cioè Minori e Maiori. Sono infatti gli albergatori e gli operatori turistici di questi due comuni a protestare contro un dispositivo ritenuto necessario. Cosa sono gli interessi di pochi imprenditori contro le 10mila firme di cittadini costieri, che reclamano sicurezza e sostenibilità del traffico?

Qualcuno non ha tratto insegnamenti dall’esperienza del coronavirus, il turismo è profondamente mutato con questa situazione, ma evidentemente chi protesta contro questo dispositivo è espressione di un modello ormai obsoleto. Il distanziamento sociale e le restrizioni richiederanno una diversificazione dell’offerta turistica, meno contatti con la clientela, la possibilità per l’ospite che verrà in Costa d’Amalfi di aver già accesso a servizi. Il piano traffico si pone su questa logica di contingentamento e razionalizzazione della viabilità, rendendo così il nostro territorio più vivibile anche per i cittadini che lo abitano. E’ difficile immaginare orde di turisti che viaggiano in bus in questo periodo, fare un ragionamento del genere in questo momento è da incoscienti. Poi chi verrebbe qui sapendo che arriva di tutto e di più a bordo di questi bus turistici? Pensiamo a una Costiera amalfitana Covid free, agli insegnamenti della natura, a quello che era, con ore di traffico, morti e feriti, smog, ai pericoli dovuti alla conformazione della nostra Costiera, visto che il divieto era giustificato anche dalla sicurezza della circolazione, che non può esserci con questi bus in queste curve. Pensare a un turismo diverso, di qualità, con zero autobus turistici, una Costiera amalfitana sana e pulita, questo dovrebbe essere l’obiettivo comune, vedere che si pensa a togliere un divieto, frutto di anni di lotta, invece di pensare a far ripartire le attività e ai lavoratori in difficoltà, ci fa davvero rimanere basiti.

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