Cava de’ Tirreni. Bonifica dell’area dei prefabbricati del terremoto dell’Ottanta

Cava de’ Tirreni ( Salerno ) . Bonifica dell’area dei prefabbricati del terremoto dell’Ottanta Via libera alla bonifica dell’area exprefabbricati della frazione cavese di San Pietro. A quasi quarant’anni dal sisma del 1980 si fa sempre più vicino il traguardo dello smantellamento di tutti i campi container che negli anni hanno ospitato gli sfollati del terremoto. Ultimati i lavori alla frazione San Pietro si procederà poi allo smantellamento degli ultimi due campi rimasti, quello della località Pregiato e quello in zona Maddalena, per i quali ci sono già ulteriori progetti di riqualificazione. Intanto massima priorità al comparto di San Pietro dove, la presenza per quarant’anni dei prefabbricati pesanti post terremoto, ha determinato a Cava de’ Tirreni condizioni di forte degrado, di disagio abitativo e di marginalità urbana. Per questo motivo si è già proceduto, in prima istanza, allo smantellamento delle baracche che erano diventate ormai simbolo di disagio e degrado. Per la riqualificazione completa dell’area l’amministrazione comunale ha beneficiato di un finanziamento europeo di circa un milione e 800 mila che porterà, una volta ultimati i lavori, alla realizzazione di un parco urbano. Attualmente, però, nell’area che ospitava i prefabbricati rimossi sono presenti ancora le basi in conglomerato cementizio su cui erano appoggiate le strutture. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Servalli , quindi, nelle more della completa riqualificazione dell’area, ha intenzione nell’immediato di rimuovere le basi e sistemare l’area allo scopo di realizzare un parcheggio provvisorio a servizio degli abitanti della frazione. Così l’ufficio tecnico comunale ha redatto una perizia tecnica per la realizzazione della sistemazione dell’area che prevede la demolizione e la rimozione delle strutture di base e dei materiali annessi, trasporto in discarica del materiale proveniente dalle lavorazioni e la posa in opera di una pavimentazione uniforme e recitata che permetta la sosta di veicoli. Intanto sono già pronte anche le proposte di riqualificazione per quanto riguarda le aree prefabbricati che devono ancora essere bonificati e sulle quali insistono ancora i containers. In particolare, per quanto concerne l’area della frazione di Pregiato verrà ri-adeguata per la realizzazione di parcheggi e zone attrezzate a verde pubblico che serviranno una volta che sarà sbloccata anche la questione della riqualificazione del Palazzetto dello Sport, storica opera incompiuta del territorio cittadino, che dovrebbe diventare un PalaEventi da quasi 2mila posti, per la pratica non solo di eventi sportivi ma anche manifestazioni culturali e di intrattenimento. Sul fronte Maddalena, invece, si immagina di realizzare un programma di edilizia popolare pubblicoprivata con la partecipazione del Comune e di alcuni privati per l’attuazione di un progetto di housing sociale dirottando l’iniziale destinazione prevista presso gli stabilimenti storici, attualmente non più operativi, della Manifattura Tabacchi di viale Crispi. Giuseppe Ferrara

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