Castellammare / Sorrento. Partenza troppo accelerata per la Fase 2, i sindaci frenano

Castellammare / Sorrento ( Napoli ) Troppo sprint la ripartenza a Castellammare di Stabia e in penisola sorrentina, o almeno in alcune zone. A Piano di Sorrento è dovuto intervenire il sindaco Vincenzo Iaccarino. «Così non va bene: troppi assembramenti di cittadini senza mascherina sia durante le prime ore del mattino di ieri, sia domenica sera, in piazza Cota. Se va avanti così sarò costretto a emanare un’ordinanza più restrittiva». Ad allarmare il primo cittadino soprattutto i gruppi di adolescenti, in giro senza rispettare le misure di sicurezza. «Ho visto minori che con leggerezza circolavano senza mascherina e a meno di un metro di distanza dai compagni. È grave e la responsabilità è dei genitori sottolinea Iaccarino – Sono gli adulti che devono far capire ai più giovani la fase delicata che adesso attraverseremo e l’importanza di adottare comportamenti maturi, in tutela della salute di tutti. Oltretutto chi non ha ancora 18 anni dovrebbe circolare accompagnato da un genitore». Iaccarino non nasconde l’intenzione di tornare a misure più restrittive. Lui, che di professione fa il medico, ha osservato l’eccessivo movimento in strada proprio ieri mentre si recava in ospedale per dare il suo contributo per combattere l’emergenza, come i tanti del settore medico-sanitario. Alle 11 di ieri il suo avvertimento pubblicato su Facebook. «Poi non ditemi che la polizia municipale è troppo severa. Non costringetemi a fare un’ordinanza restrittiva per tutelare la salute di quelli che rispettano le regole ma anche di quelli che in maniera incosciente non lo fanno. Vi ho avvisati». Meno caotica la situazione negli altri Comuni della costiera. A Vico Equense il sindaco Andrea Buonocore, per evitare assembramenti, ha vietato l’accesso all’unico parco giochi del centro cittadino, invitando i cittadini a recarsi nelle aree verdi e nei tanti sentieri collinari che caratterizzano il territorio.
L’ASSALTO
A Castellammare nel primo giorno della fase due i luoghi maggiormente affollati sono stati il cimitero nelle prime ore del mattino e la villa dove si è tornati a passeggiare liberamente. A ricordare che la pandemia non è affatto terminata ci hanno pensato gli addetti al cimitero, che ieri mattina hanno bloccato la folla di cittadini che avrebbe voluto accedere in massa. L’accesso alle due strutture era previsto a gruppi di 50 persone per una durata di mezz’ora. Ma ieri mattina poco dopo le 7 erano qualche centinaio i cittadini desiderosi di tornare sulle tombe dei propri cari per un saluto o lasciare un fiore. Una ressa che stava per sfociare in lite, tanto che è stato necessario l’arrivo dei carabinieri che hanno diviso la folla in due file. Un ingresso poi gestito durante il resto della giornata dai vigili urbani che sono rimasti all’ingresso dei due cimiteri, posti in via Napoli, uno di fronte all’altro, per evitare assembramenti e malumori. È stato invece costante tutto il giorno il via vai lungo la villa comunale. La riapertura senza fasce orarie ha permesso agli stabiesi di vivere il lungomare fino al tramonto, provando a passeggiare distanziati e sempre con mascherine al volto. Uno sforzo che non ha evitato pericolosi assembramenti che sono monitorati in queste ore dalla stessa amministrazione comunale che a termine della prima settimana della fase 2 potrebbe decidere di introdurre nuove limitazioni.

Fiorangela D’Amora e Ilenia De Rosa Il Mattino

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