Capri. Dopo il forzato lockdown finalmente riaprono i bar della Piazzetta

Capri. Dopo il forzato lockdown finalmente riaprono i bar della Piazzetta. La Piazzetta di Capri da oggi ha cominciato a riprendere la sua abituale fisionomia. Allo scadere delle 6 in punto di stamattina, mentre la torre campanaria suonava i suoi rintocchi, il titolare Luigi Pisanzio ed il suo staff di collaboratori hanno riaperto il salotto del mondo e nonostante una lieve pioggerellina sono stati piazzati all’esterno i tavolini, mantenendo le distanze imposte dalle nuove normative. A distanza di qualche ora dopo i primi abitué ed avventori mattinieri soliti a prendere il caffè al Tiberio, è entrato il Sindaco Marino Lembo per portare il saluto a nome della cittadinanza per il coraggio che bisogna avere in un’estate ancora piena di incognite ma che ha visto come sempre i suoi concittadini rimboccarsi le maniche per far riprendere fiato all’azienda Capri. E così è cominciata la prima giornata di riapertura della Piazzetta mentre a pochi metri di distanza riapriva un altro storico locale il bar Funicolare all’ombra del campanile, unico bar del centro dove si può ammirare la vista della baia di Napoli con straordinari tramonti su Ischia ed il panorama sul porto di Marina Grande.

Immagini iconiche che d’estate fanno il giro del mondo perché nessun turista rinuncia a portare con se una foto ricordo con lo sfondo di quell’angolo di Capri. Ed il titolare del bar Roberto Boccanfuso ha voluto, anche se il tempo non era dei migliori, mettere fuori i suoi tavolini e la tenda parasole per consentire a chi voleva di sorseggiare all’esterno l’aperitivo od un caffè. Da lunedì in poi inizieranno le altre riaperture dei bar delle piazzetta Gran Caffè, Bar Caso e Il Piccolo. Chi non ha mai abbassato la sua saracinesca nonostante il lock down è stata la storica edicola della famiglia De Gregorio che nonostante la chiusura di tutti i locali, puntuale ha alzato la serranda della sua rivendita di giornali per poter mantener fede al suo ruolo come accade da circa un secolo.

Fonte Il Mattino

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