A Tramonti giovani lavoratori stagionali si reinventano video

Morde la crisi in Costiera Amalfitana, con il settore del turismo sconvolto dall’emergenza coronavirus. I tanti lavoratori stagionali che sostengono l’economia della Divina protestano per il mancato arrivo dei bonus promessi da governo e regione, ma c’è chi, dai paesi collinari della Costa d’Amalfi, si sta reinventado alla meglio, dato che molte attività ricettive purtroppo non aprono, o tardano la loro apertura stagionale.

tramonti stagionali si reinventano

A Tramonti, come racconta il giornalista Enzo Ragone del TGR Campania (andato in onda ieri alle 19:30 su Rai Tre), giovani come Antonio, Davide e Danilo, hanno deciso di lavorare sul proprio territorio. Antonio Basso collaborava con le più importanti catene d’albergo del territorio ed organizzava eventi, ora si dedica all’artigianato: lavora il vetro e policarbonato, visiere per fronteggiare l’emergenza.

Davide Amodio invece si dedica all’agricoltura ed aiuta il padre nel terreno, dove cerca di recuperare un po’ di reddito. Poi c’è Danilo Amato, che insieme al gruppo Tramonti Amalfi Coast Trekking sta lavorando alla sistemazione dei sentieri per il trekking, in questo periodo si sta recuperando l’Alta Via dei Monti Lattari che da Cava de’ Tirreni porta il Penisola Sorrentina, a Punta Campanella.

Intanto anche il comune di Tramonti si sta muovendo per sostenere le persone in difficoltà, nelle scorse settimane è stato infatti approvato un bando per il Servizio Civico, che coniuga il bisogno socio-economico con la volontà di impegnarsi in attività di utilità collettiva. Come rivela il vicesindaco Vincenzo Savino, si tratta di un minimo di sussidio per tre mesi fino ad un massimo di 600 euro.

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