Da Torre Annunziata a Gragnano, lista beneficiari buoni spesa resa pubblica: “Dati sensibili offerti a malintenzionati”

Ha suscitato fortissime polemiche la decisione di alcuni Comuni campani, e non solo, che hanno reso pubbliche le liste dei beneficiari dei “buoni spesa” predisposti alle famiglie meno abbienti. Una violazione della privacy, secondo molti, che doveva essere assolutamente tutelata. Ma non solo.

Qualcuno, anzi, in molti hanno sollevato polemiche anche per quanto riguarda l’assegnazione dei buoni che sarebbero stati assegnati a famiglie non meritevoli. Ovviamente di questo non siamo noi a doverci occupare, fatto sta che le lamentele dei cittadini sono state tante, in tanti Comuni.

I sindaci di Gragnano e Torre Annunziata hanno deciso di rispondere alle polemiche. Il primo cittadino di Gragnano, Paolo Cimmino, ha assicurato come: “Il Capo settore e responsabile dei dati ha interrogato il Garante della Privacy, prima di procedere alla graduatoria completa dei nominativi. Ce ne assumiamo la responsabilità in prima persona, ma è una scelta che va di pari passo con la volontà di erogare nel minor tempo possibile i buoni spesa, aiutando quante più famiglie ne avessero bisogno”.

Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, ha difatti chiesto scusa: “E’ stata una pecca e mi dispiace tantissimo – si legge sulle colonne di Metropolis – perché tutto il lavoro svolto dagli uffici è andato perso. Chiedo scusa a tutte le famiglie vittime appena è uscita fuori questa lista. Questo fa capire come bisogna essere attenti e responsabili. Abbiamo rischiato di offrire a malintenzionati dati sensibili per mettere in campo eventuali truffe, non si rendono conto del danno che hanno fatto all’amministrazione comunale nella sua interezza. Solleciteremo la magistratura per fare chiarezza”.

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