Sorrento. Il capitano Alfonso Gargiulo: “dobbiamo completare la stagione sul campo”.

Alfonso Gargiulo, capitano e attaccante del Sorrento, ha fatto il punto della situazione che stiamo vivendo, ai microfoni di “tutto serie D”. “Sto vivendo questo periodo esattamente come la maggior parte degli italiani. Sono sempre in casa, passando il tempo a studiare per l’Università ed allenandomi, seguendo il programma che ci ha assegnato lo Staff Tecnico del Sorrento. Stiamo attraversando un momento storico molto difficile. Parliamo di un’emergenza a livello mondiale, che sta condizionando la vita di ognuno di noi. La cosa che mi manca di più in assoluto è indubbiamente il Calcio. Vivere lo spogliatoio, il campo d’allenamento e la partita la Domenica, sono situazioni di cui ci siamo dovuti privare improvvisamente e che in questo momento rimpiangiamo come fossero le cose più preziose al mondo. Sicuramente la voglia di tutti noi Calciatori è quella di ritornare a giocare quanto prima, non ha senso affermare il contrario. Vogliamo portare a termine il Campionato, anche perché abbiamo già fatto un percorso di circa sette mesi, iniziato lo scorso Luglio e intendiamo completarlo assolutamente sul campo. È chiaro però, che si potrà riprendere solo quando ci saranno tutte le condizioni igienico-sanitarie adeguate perché ciò avvenga. Perciò, l’idea e la speranza, sono quelle di completare il Campionato sul campo, anche in piena estate, ma solo e soltanto in condizioni di totale sicurezza. Sono certo che riprendere a breve sia praticamente impossibile. In Serie D militano ragazzi piuttosto giovani che non hanno ancora grosse responsabilità da gestire, ma la maggior parte dei protagonisti di questa Categoria ha famiglia, ha figli, ha spese mensili importanti da sostenere e quando ci si trova nell’incertezza più totale, senza percepire a lungo lo stipendio, è naturale perdere lucidità e serenità. Spero che attraverso l’impegno dei vari Rappresentanti, si riesca a dare un contributo cospicuo a quei Calciatori maggiormente in difficoltà. Ma questo lo dico affrontando un discorso generale, legato alla tutela di noi Calciatori dilettanti. Non è una preoccupazione relativa al presente di chi oggi giochi a Sorrento, visto che possiamo dire a gran voce che la nostra Società ci stia tutelando, appoggiando e sostenendo in tutto e per tutto. Abbiamo infatti la fortuna di militare in un Club che davvero non ci fa mancare nulla. Però, facendo un riferimento generale all’intera Categoria, la situazione in alcuni casi è drammatica e servirà una svolta da questo punto di vista, al di là di come andrà a finire questo Campionato. Noi ci troviamo a quattro punti dal Foggia secondo e a cinque dal Bitonto capolista, con ancora uno scontro diretto da disputare contro entrambe, senza contare che proprio le attuali prime due in classifica, da calendario, devono affrontarsi tra loro. Siamo quindi in una situazione dove potenzialmente potrebbe ancora accadere di tutto. Con otto partite da giocare, almeno sulla carta, e ventiquattro punti a disposizione, è assolutamente lecito credere nel raggiungimento di qualcosa di straordinario. Pensare che il proprio cammino termini con otto Giornate in meno del previsto, fa certamente male. Ecco perché speriamo di completare regolarmente la Stagione. Perché, al di là della condizione fisica di ognuno, i verdetti emessi dal campo sarebbero inappellabili e dovrebbero per forza mettere tutti d’accordo. Speriamo che alla fine, anche in estate inoltrata, si possa davvero riuscire a farlo. Sicuramente mi sento di scartare del tutto l’ipotesi dell’annullamento della Stagione. Uno scenario del genere sarebbe assurdo e gravemente irrispettoso nei confronti di tutti, specie di chi ha profuso impegno, sacrifici e sforzi di ogni tipo, da Luglio scorso sino ad oggi. Senza dimenticare che nel nostro Girone siano già state giocate ventisei partite e non sono di certo poche. Quella dell’annullamento della Stagione è l’unica soluzione per la quale sento di sbilanciarmi, scartandola a priori. Ci tengo senz’altro ad invitare tutti ad attenersi scrupolosamente alle regole che ci sono state imposte. Cerchiamo di stare tutti a casa, comportandoci in maniera responsabile e rispettosa, nei confronti soprattutto delle persone e delle famiglie che, per un motivo o per un altro, ora stiano soffrendo. L’augurio che voglio rivolgere a tutto l’ambiente rossonero invece, è quello di superare in fretta questo bruttissimo periodo, tornando presto a vederci allo Stadio “Italia”, gioendo tutt’assieme per il nostro Sorrento”.

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