Sant’Agnello. Venerdì Santo 2020

Tutta la città di Sant’Agnello stamane é stata svegliata all’alba dal coro possente del Figlio mio e dal Miserere grazie ai potenti diffusori sistemati sui tetti delle case dalla ditta Caputo, incaricato dai Priori delle Arciconfraternita. Ma già ieri sera vi é stata diffusione del Miserere dei Giuseppini, arrivata anche nei comuni limitrofi, fino a Montechiaro. Sicuramente stasera avremo ancora opportunità di sentire nell’aria irrorare i canti del de popoli e del Miserere ancora. Dai ringraziamenti sui social rivolti a Salvatore Caputo, prima appassionato e fedele partecipante e poi tecnico del suono, si evince la grande emozione suscitata nei cittadini. Tutto ciò é stato possibile, come lo stesso Caputo spiega:

Salvatore Caputo post.  Facendo seguito al protocollo nr. 5599/2020, e’ stato richiesto al Comune di Sant’Agnello una deroga al piano di zonizzazione acustica ed all’ordinanza sindacale nr. 119/2012, per diffondere via etere i cori della processione della settimana santa. Un grazie sentito ai Priori che mi hanno incaricato per una professione di fede così importante!

Riportiamo il post del Direttore Coppola, tra i piú suggestivo.

Antonino Coppola post:    Questa notte le strade erano affollate e slilenziose, i balconi illuminati con ceri e luci; ho sentito il MIserere. Aprendo la finestra ho intravisto il maestro Raffaele De Angelis, ho sentito le voci intonanti di Filippo Cota, mio nonno Dulin re muonic, Gaetano De Rosa, Salvatore Prudente, ho ascoltato la parte letta di mastu Peppe o sarto (piricone). Ho intravisto gli amici del coro: Dulinuccio o cuneglio (calzolaio), Ferdinando o luongo, Mastu Dulin o stagnaro (stagnino di Tordara) papà Salvatore,Franco o bagnino Tatore o segatore, Pablo o conte, Nino Astarita, Veniero (autista di bus turistici), Franco Inserra (belfegor), Michele Proto e tanti altri amici. A tutti auguro buona Pasqua con le rispettive famiglie.

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