Salvini difende i pizzaioli napoletani “Campania unica in Italia a non consentire l’asporto, danneggia l’economia”. E il settore lo applaude

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Napoli . Salvini difende i pizzaioli napoletani “Campania unica in Italia a non consentire l’asporto, danneggia l’economia”. E il settore lo applaude Avpn: “Bene appoggio Salvini, ora sì a consegne a domicilio”

Sicuramente l’appoggio di un altro politico è sempre una cosa buona, se è un sostegno sensato e non semplicemente per fare scena politica”. È così che Stefano Auricchio, direttore generale dell’Associazione verace pizza napoletana (Avpn), commenta le parole del leader della Lega Matteo Salvini a favore della consegna di pasti caldi a domicilio in Campania, consegna proibita dall’inizio dell’emergenza dalle misure decise da Vincenzo De Luca.

“Bene le chiusure, ora però bisogna ripartire”
“Il nostro governatore ha sicuramente anticipato i tempi rispetto alle chiusure nazionali ed è per merito di ciò che la nostra regione sta avendo meno contagi di altre – spiega ancora Auricchio – il merito quindi gli va dato. Fatta questa premessa, noi come associazione spingiamo politici e governanti a fare una riflessione operativa perché il pericolo è che, finito il coronavirus, avremo una situazione sociale pericolosa e di povertà. Pensare quindi a una soluzione per permettere alle attività commerciali di riaprire e iniziare a far girare l’economia secondo me è una scelta saggia che un politico dovrebbe fare in questa fase. Ci sono regioni che nel pieno della pandemia hanno permesso il delivery, come la Lombardia, e noi che come popolo campano abbiamo dimostrato di essere più attenti di quanto qualcuno pensava, abbiamo ancora alcune restrizioni”.

Sul tema è intervenuto, attaccando Vincenzo De Luca, anche l’ex assessore al Lavoro della Campania Severino Nappi. “Ha ragione Matteo Salvini quando segnala come sia incredibile il fatto che proprio in Campania, solo in Campania, la terra natia della pizza e di eccellenze gastronomiche conosciute in tutto il mondo, sia stato vietato da un governatore inadeguato il cibo da asporto”.

Intanto sono sempre di più a sostenere la tesi che occorra sbloccare il settore in Campania

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