Penisola sorrentina, 800 commercianti in protesta: “Dimenticati dallo Stato. Ridateci la dignità”

Penisola sorrentina. Sono 800 gli imprenditori e commercianti in protesta che hanno chiesto un incontro con noi di Positanonews. Ovviamente, a causa delle restrizioni del Governo per il covid-19, abbiamo concordato di intervistare solo 4 rappresentanti di Piano di Sorrento. La situazione è complessa e in molti chiedono di parlare, speriamo di riuscire ad ospitarne qualcuno al Positanonews Tg (in onda tutte le sere sulla pagina Facebook di Positanonews).

protesta commercianti piano

La protesta parte da un gruppo WhatsApp nato per porsi delle domande, alle quali non hanno trovato risposta.

“Ci sentiamo abbandonati, siamo rimasti tutti fuori dalle iniziative statali – racconta Massimo Mirone, affittacamere da Piano – . Se l’Italia viene chiamata a fare sacrifici, non credo che li debbano fare sempre e solo gli italiano. Hanno detto di sospendere mutui e utenze, ma a me è arrivato tutto, senza sconti. Perchè noi dobbiamo fare sacrifici e i politici continuano a prendere lo stipendio?”.

“Siamo da due mesi e mezzo chiusi con rimanenze invernali, con merce della primavera ed estate e due fitti ancora da pagare. Anche con la riapertura, comunque non venderemo. – dice Brigida Massa, commerciante di abbigliamento – Parlo anche per i ristoratori e baristi che fanno consegna a domicilio, ma chi è che prende il caffè e se lo fa portare a casa? Ci sono palestre, personal trainer, fisioterapisti a domicilio, ci sono categorie completamente dimenticate. Ci sono già persone che si sono tolte la vita, se lo Stato non interviene scoppia una guerra civile.”

I commercianti lanciano un messaggio a tutte le categorie di lavoratori dimenticati dallo Stato e chiunque si trovi in difficoltà, di entrare nel gruppo Facebook “#ridateciladignità”, dove ci si aiuta a vicenda nella speranza della ripresa da una crisi senza precedenti.

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