Mutui e rate, fra auto e mobili, cosa fanno le finanziarie per il coronavirus Covid-19?

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    Mutui e rate, fra auto e mobili, cosa fanno le finanziarie per il coronavirus Covid-19?  Perdere il lavoro a causa dell’ emergenza Coronavirus e dover continuare a pagare le rate del prestito. Sta succedendo a moltissimi italiani: le pagine Facebook di banche e finanziarie sono piene di messaggi di clienti che chiedono come fare per interrompere la rata in un momento di difficoltà economica. Alcuni hanno scritto a Repubblica , molti altri alle associazioni di consumatori. Già, perché in assenza di un provvedimento del governo (il decreto Cura Italia sospende le rate dei prestiti alle sole piccole e medie imprese), gli istituti di credito non sono tenuti a sospendere le rate. E senza una guida si muovono in ordine sparso. C’ è chi libera i clienti in difficoltà dall’ onere di pagare la quota capitale, chi valuta caso per caso, chi va avanti come se nulla fosse, scrive Federico Formica . Cosa fanno le finanziarie Findomestic non sembra aver preso alcuna iniziativa ad hoc per chi, a causa del Coronavirus, non può lavorare ma si dice “disponibile a valutare facilitazioni di pagamento di mensilità ai clienti che, a causa dell’ emergenza Covid 19, dimostrino di aver subito una riduzione del loro reddito mensile”. Una posizione simile è anche quella di Agos: nessuna iniziativa generalizzata ma disponibilità a valutare caso per caso a seconda delle esigenze. Tra le soluzioni possibili, spiega la società in una nota, “la sospensione per un periodo fino a sei mesi della quota capitale della rata, oppure utilizzare la flessibilità del prodotto Duttilio o ancora la riduzione della rata attraverso il prodotto Cambio rata nel mondo automotive, che consente di modificare l’ importo della rata e la durata del prestito”. “A quanto sappiamo Compass non ha preso iniziative” spiega Anna Vizzari, esperta di economia di Altroconsumo. “Intervenite” Altroconsumo, che in queste settimane ha messo a disposizione un servizio di consulenza gratuita (che di solito fornisce ai soli soci), ha calcolato che il 18% delle persone che chiamano hanno problemi con la sospensione delle rate, che siano di mutuo o di prestito. Rep Coronavirus, ecco come sospendere le rate del mutuo. Beneficio da quasi mille euro, ora allargato alle Partite Iva in difficoltà di RAFFAELE RICCIARDI Al di là della buona volontà dei singoli istituti, per aiutare i tanti italiani nei guai con le rate servirebbe un provvedimento dall’ alto. “Nei prossimi giorni chiederemo ad Abi una moratoria sulle rate, gestita a livello centrale, per fare in modo che le persone in difficoltà possano accedere a una procedura semplificata e sospendere i pagamenti” anticipa Vizzari. C’ è chi invoca l’ intervento del legislatore: “Chiediamo che, oltre ai mutui, nel Cura Italia sia inserita anche una moratoria per i prestiti contratti per gli acquisti a rate di beni e servizi” è la posizione di Massimiliano Dona, presidente di Unione nazionale consumatori (Unc). “Nessuno dovrebbe approfittare di questa fase di crisi – commenta Laura Binarelli, avvocato del Codacons – pensiamo sia opportuno che chi ha perso il lavoro o ha subìto un calo del fatturato, debba poter interrompere il pagamento delle rate almeno per due-tre mesi”. Più nel concreto, propone Binarelli, “la difficoltà economica si potrebbe autocertificare in modo da velocizzare le pratiche, per poi verificare caso per caso in un secondo momento”. Il piano B In attesa di capire se anche i privati cittadini potranno godere della stessa agevolazione oggi destinata alle Pmi, è già disponibile – e da tempo – uno strumento che potrebbe dare ossigeno a molte famiglie. Si chiama “salto della rata” (che si può ottenere per massimo tre mesi) o “cambio della rata” e sono possibilità offerte praticamente da tutte le finanziarie. “L’ importante è che il proprio contratto preveda questa flessibilità. Per ottenere il salto della rata bisogna comunque averne già pagate almeno sei ed essere sempre stati puntuali” specifica Anna Vizzari.

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