Maiori, Emergenza Covid: le proposte di Primavera Maiorese per il sostegno di cittadini e imprese

Le proposte dell'associazione, per agevolare la ripartenza dopo lo stop per l'emergenza coronavirus

C’è grande fermento di idee, in vista della ripresa, dopo il lungo stop per l’emergenza coronavirus. In Costa d’Amalfi è più vivo che mai il dibattito sulle misure da intraprendere, per alleggerire la ripresa e sostenere i suoi abitanti e le imprese del territorio. A Maiori, l’avvocato Vincenzo Rispoli guarda con interesse agli interventi messi in campo dalle altre realtà territoriali del comprensorio ed indica un percorso con il taglio delle spesa pubblica superflua, per finanziare riduzioni di imposte, assunzioni e opere e/o iniziative.
Secondo Primavera Maiorese, tante spese sono infatti già state azzerate, quindi bisognerà liberare risorse per i mancati introiti di cittadini e imprese: bisognerà quindi evitare imposte inesigibili a danno della popolazione, come spiega nel dettaglio l’associazione con un post su Facebook:

Da settimane ripetiamo, in spirito di collaborazione e servizio, ciò che anche in altri Comuni è una realtà evidente. In tempi di chiusura totale di ogni attività sono necessarie nuove misure di sostegno a cittadini ed imprese anche da parte degli Enti locali.

La nostra proposta

Riduzione delle imposte per l’anno 2020, con precedenza ai servizi essenziali quali acqua e rifiuti, e sostegno fitti almeno per le situazioni più delicate. Misure realizzabili tramite una rigorosa spending review su tutte le poste di bilancio finalizzate a spese che, probabilmente, nel 2020 sono state già azzerate o vedranno sicuramente un azzeramento od una significativa riduzione a causa della crisi sanitaria, sia per motivi contingenti che di opportunità:

1) mense scolastiche e scuolabus;
2) minor costo su “rifiuti” ed “acqua” derivanti da attività turistiche e della ristorazione;
3) polizia locale stagionale ed ulteriori assunzioni od incarichi non più necessari;
4) maggiorazioni e premi di personale e staff non più necessari;
5) finanziamenti vari ad opere e/o iniziative sul territorio non più realizzabili.

Il complesso di tali ed ulteriori centri di costo (di cui gli Uffici hanno maggiore conoscenza) almeno per il 2020 potrà essere destinato alla proporzionale riduzione di imposte ed a spese di adeguamento degli spazi pubblici onde garantire la vivibilità del paese in sicurezza e salute per tutti (in primis per garantire le uscite di bambini e persone deboli ma assicurando così la sicurezza sanitaria anche in chiave di attrazione turistica).
Questa crisi ha concluso la ricreazione. E, per uscirne, deve aprire un periodo di rigore e serietà. Per tutti.

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