L’Ordine degli Architetti della provincia di Salerno diffida due procedure. I particolari

L’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno segnala di aver diffidato, con due note, la procedure della ACaMIR – Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti – di affidamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento “parcheggio di interscambio su SS163 nel Comune di Cetara” e la Procedura del Comune di Capaccio per indizione del concorso di idee “nuova centralità urbana piazza Santini”.

Entrambe le procedure sono state avviate, poco opportunamente, in piena emergenza Covid-19 al tempo in cui gli spostamenti per l’effettuazione dei sopralluoghi, le riunioni operative e le attività di gruppo sono fortemente limitate se non vietate. Trattasi di forma di grave limitazione alla partecipazione dei professionisti alle procedure che rende assolutamente prioritario differirle.

Nel merito, poi, entrambe le procedure si rivelano gravemente illegittime.

La procedura di affidamento della fattibilità tecnica ed economica del parcheggio di interscambio sulla SS163 nel Comune di Cetara è contraria ai principi del Codice degli Appalti, che impongono di ricorrere ai concorsi di progettazione in presenza di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, paesaggistico, agronomico e forestale, storico-artistico, conservativo, nonché tecnologico.

Il contesto territoriale della costiera amalfitana, riconosciuta patrimonio Unesco, in un’area assoggettata a regimi di tutela vincolistica di ordine ambientale, idrogeologico e paesaggistico, l’entità dell’intervento (300 posti auto ed una spesa di oltre 13 milioni di euro) rendono chiaro ed inevitabile l’obbligo di ricorrere al concorso di progettazione, per acquisire la disponibilità di più soluzioni su cui operare le opportune valutazioni.

La stessa legge regionale n. 19 del 11.11.2019, di recente varata dalla Regione Campania per la promozione della qualità dell’architettura, stabilisce che la Regione persegue la promozione, la salvaguardia e la valorizzazione dell’architettura attraverso il ricorso sistematico ai concorsi di progettazione per gli interventi di trasformazione fisica del territorio, precisando, altresì, che la competizione concorsuale e il confronto tra idee e proposte diverse è garanzia per conseguire la migliore qualità degli interventi di architettura e di trasformazione del territorio ed individua pertanto nel concorso di idee e nel concorso di progettazione le procedure più appropriate per perseguire tale fine.

A fronte di ciò, la procedura varata dall’Agenzia Regionale Mobilità Infrastrutture e Reti prevede di ricorrere ad un affidamento e non ad un concorso, per incarico progettuale di oltre 400 milioni (€ 417.825,00). Per tale motivo, l’Ordine degli Architetti di Salerno ha diffidato il bando per ottenerne l’annullamento, notiziando dell’iniziativa assunta il Presidente della Regione De Luca, il Vice Presidente Bonavitacola, la conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ed il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, perché assumano a loro volta le iniziative di loro competenza.

Quanto al concorso di idee per Piazza Santini indetto dal Comune di Capaccio Paestum, pur essendo apprezzabile la finalità da sempre promossa e condivisa dall’Ordine di Salerno dell’utilizzo del concorso di idee quale strumento per elevare la qualità degli interventi di architettura, si è evidenziato che la produzione richiesta è molto approssimativa e carente non essendo ben esplicitati gli obiettivi del concorso mancando il documento preliminare alla progettazione da cui poterli desumere ed un adeguato supporto grafico; oltre a ciò viene richiesta ai partecipanti un elevatissimo numero di elaborati – ben 10 tavole – ed i criteri di selezione sono troppo generici, rendendo di fatto arbitraria la scelta dei punteggi da attribuire alle proposte progettuali e, dulcis in fundo, l’importo complessivo dei premi, fissato in € 30.000,00, è destinato ad esclusivo appannaggio del progetto primo classificato non avendo previsto, come d’uopo, né segnalazioni, né menzioni.

Pertanto, l’Ordine ha invitato il Comune di Capaccio a provvedere alla integrale rielaborazione del bando, dichiarandosi disponibile a fornire la propria collaborazione per la nuova stesura.

Per ulteriori approfondimenti, i testi integrali delle note, firmate dal presidente dell’Ordine degli Architetti di Salerno, Pasquale Caprio, dal consigliere segretario Marcoalfonso Capua, e dal Consigliere delegato del Dipartimento gare e concorsi Alberto Barone sono consultabili sul sito internet dell’Ordine http://www.architettisalerno.it

 

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