Lega Pro blocca il campionato e De Laurentiis insorge

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Ghirelli e la Lega Pro sono a rischio commissariamento. Come se non bastasse il caos che regna nel calcio italiano, ci ha pensato il presidente del torneo di serie C a creare ulteriore scompiglio: in autonomia, con delibera del direttivo (composto da Albinoleffe, Ravenna, Potenza, Olbia, Catanzaro e Pontedera) ha deciso di procedere alla conclusione del suo campionato. «Solo una ipotesi», dirà in tarda serata Ghirelli provando a gettare acqua sul fuoco. Ma è troppo tardi, anche perché il piano che la Lega Pro vuole portare avanti lascia tutti senza parole. Tranne qualche club di serie C che sogna la chiusura anticipata per risparmiare su stipendi e altro. Non sono tanto le conclusioni, perché appare difficile che, serie A e B a parte, si possa riprendere alla luce del protocollo medico approvato dalla Figc la scorsa settimana ma per il fatto che sia stato completamente ignorato il resto della comitiva federale. In pratica, vengono definite le promosse (le prime tre di ogni girone ovvero Monza, Vicenza e Reggina), si decide di bloccare le retrocessioni e si stabilisce che la quarta ad andare in serie B (udite) sia scelta con un sorteggione. Ovviamente tra i primi a insorgere c’è stato il Bari di De Laurentiis che sarebbe pronta a impugnare in ogni sede il provvedimento. Intanto ha inviato una diffida sia alla Figc che alla Lega Pro: vuole riprendere il campionato e non accetta lo stop votato dal Direttivo. Ma la Lega Pro ha contro tutti, a partire da Cosimo Sibilia che non è solo il potente presidente della Lega Dilettanti ma anche il presidente vicario della Figc. «Una preoccupante e incomprensiva fuga in avanti. Le modifiche  regolamentari si fanno in Consiglio Federale: non posso accettare che vengano penalizzati in questa maniera i club dei Dilettanti. È una vicenda che non può chiudersi così». Della stessa dura posizione anche la serie B. «È un segnale in evidente contrasto con quello spirito di squadra che invece è assolutamente necessario», dice Balata nella nota.

LA LOTTERIA
Quella dei bussolotti per scegliere la quarta promossa è una riffa che non ha precedenti. Peraltro la soluzione della Lega Pro blocca le promozioni dalla
serie D che a sua volta sarebbe costretta a bloccare le promozioni dall’Eccellenza. Motivo per cui davvero si sta cercando di capire se ci sono gli estremi
per commissariare Ghirelli e la Lega Pro. E le campane? L’Avellino ieri è rimasto in silenzio anche se, alla luce del protocollo medico approvato dalla Figc, il tecnico Capuano ha parlato di «utopia» poter tornare in campo. Però, chiaro, l’Avellino entrerebbe nel sorteggione playoff tenendo conto dell’attuale situazione. Il presidente Angelo Antonio D’Agostino, in ogni caso, non sarebbe contrario ad approvare le linee guida della delibera di Lega Pro. Il responsabile dell’area tecnica della Casertana Salvatore Violante è prudente: «Al momento ancora non abbiamo certezze dell’andamento relativo all’emergenza sanitaria e pertanto attendiamo il prossimo consiglio federale». La Cavese si dice pronta a ricominciare nel caso in cui la Lega decida per il via libera. Ma accetterebbe anche lo stop

fonte:ilmattino

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