La lettera a De Luca e Conte a nome di tutti gli NCC della Costa di Amalfi e Sorrento

E’ partito da un gruppo Facebook di Furore, in Costiera Amalfitana, l’appello a tutti gli NCC di unirsi per far voce grossa contro chi sembra essersi dimenticato di loro. Abbiamo affrontato più volte la problematica, soprattutto con il Positanonews TG (vedi articoli correlati).

Ecco il post di Antonella Marchese e la lettera di Gennaro Salamone, Delegato ANLS, a nome di tutti gli NCC della Costa di Amalfi e Sorrento, rivolta al Premier Giuseppe Conte, al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ed al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo.

NCC DI TUTTA DI TUTTA LA COSTA D’AMALFI UNITEVI!

In questo frangente travagliato, il Governo e la Regione Campania hanno indubbiamente impegnato ingenti risorse per aiutare coloro che a causa dell’epidemia NON POSSONO LAVORARE.

Gli stagionali, i titolari di partite Iva e le famiglie in difficoltà beneficeranno di svariati sussidi.

Tuttavia, pare siano state dimenticate alcune categorie, che, al pari degli stagionali, NON POSSONO LAVORARE.

**Trattasi dei COMMESSI e degli AUTISTI NCC SENZA PARTITA IVA. **(In sostanza dei dipendenti di ditte e cooperative ncc)

Per quale recondita ragione dovrebbero essere più fortunati degli stagionali e non meritevoli di sussidi????

I DIPENDENTI NCC E I COMMESSI CHE LAVORANO IN ZONE TURISTICHE, benché svolgano attività non sospese, SONO PUR SEMPRE ASCRIVIBILI AL SETTORE TURISTICO.

La diversa qualificazione giuridica del loro contratto è superata dall’evidenza dei fatti:in un territorio a forte vocazione turistica lavorano essenzialmente con i turisti e fino a quando i confini nazionali sono chiusi, NON SARANNO ASSUNTI ESATTAMENTE COME GLI STAGIONALI IN SENSO STRETTO.

Viene da se che meritano lo stesso trattamento degli stagionali, benché non siano propriamente qualificati tali.

Allego l’accorato appello di Gennaro Salamone, il quale, a nome degli NCC della Penisola Sorrentina Amalfitana, si rivolge ai vari livelli Istituzionali affinché lui e i suoi colleghi non siano dimenticati.

La lettera

Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo

Al Governatore Vincenzo De Luca

Carissimi,

L’emergenza scaturita dall’espansione dell’epidemia COVID-19 a livello mondiale, rischia essere una delle cause principali della crisi economica.

La situazione attuale ha colpito in maniera devastante il comparto turistico degli autisti N.C.C. stagionali ed ha compromesso la normale ripresa dello svolgimento delle attività lavorative.

Fanno parte di questa categoria anche lavoratori a contratto a tempo determinato.

Le aziende di questi lavoratori producono maggiore fatturato nel periodo cosiddetto “stagionale” che solitamente ha inizio il mese di Aprile e ha come termine la fine del mese di Ottobre, in concomitanza dell’apertura e della chiusura delle strutture ricettive. Alla fine di questo periodo è prevista una forma di sostegno al reddito sotto forma di indennità Naspi di una durata pari al 50% del numero delle mensilità effettive del contratto lavorativo.

Per tale condizione la maggior parte di queste aziende è costretta a terminare il contratto di lavoro con i propri dipendenti per poi riassumerli l’anno seguente. Questa tipologia di inquadramento è diffusa maggiormente nel Sud Italia, in regioni dove il turismo è concentrato soprattutto nella “stagione estiva”.

Tutto il lavoro viene svolto seguendo le norme disposte dal governo ed è connesso alle attività alberghiere delle maggiori regioni turistiche italiane.

Gli autisti N.C.C., nonché dipendenti di aziende del noleggio con conducente sono stati completamente dimenticati dalle istituzioni governative. Basta fare riferimento al decreto “Cura Italia” il quale non prevede nessuna forma di sussidio a riguardo, nonostante le molteplici similitudini delle condizioni lavorative a carattere stagionale con i settori presi in considerazione.

I contratti dei dipendenti di queste aziende sono da considerarsi irrevocabilmente collegati alle attività turistico-alberghiere locali che lavorano esclusivamente nel periodo “stagionale”.

Ci sono oltre 5000 lavoratori del settore in Campania e tante altre migliaia di lavoratori nelle altre regioni italiane che risultano ormai esclusi da ogni forma di sostegno economico e abbandonati all’insegna di un futuro incerto.

Chiediamo:

– Di essere ricompresi nei prossimi decreti per il sostegno economico, includendo i codici ATECO 49.32 Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente (49.32.10 – 49.32.20)

– Un’ eventuale estensione della Naspi che ci permetta di affrontare con maggiore serenità il periodo che precede il rientro a lavoro presso le nostre aziende, ormai già passato e che diventa sempre più lontano.

Per questo ci appelliamo al GOVERNO e agli altri organi istituzionali affinché possano prendere in considerazione la nostra richiesta, salvando così dal lastrico migliaia di famiglie.

Con viva cordialità.

Gennaro Salamone – Delegato ANLS

Autisti N.C.C. Stagionali

 

Fonte foto elitecars

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